HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] catal.), a cura di G. Nicodemi, Milano 1934; S. Samek Ludovici, I disegni di F. H. nell'Accademia di belle arti di Brera, Milano 1948 ; Il romanticismo storico: F. H. e Pelagio Palagi (catal.), a cura di I. Marelli, Milano 2002; G. Pavanello, Venezia ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] d'istituzione dell'E.: nel 584 una lettera di papa Pelagio II menziona l'esarca residente a Ravenna; nel 585 è esarca mo' di pilastrini, da una fascia verticale a pale d'elica.Tra i secc. 8° e 9° si accentuò la pratica del reimpiego e rilavorazione ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] detto il Maggiore, alla cui morte (1035) il figlio Ferdinando I il Grande (m. nel 1065) divenne imperator totius Hispaniae grazie de España, 2 voll., Madrid 1929-1933; J. Ramón Fernández, Pelagio, maestro románico, AEA 12, 1936, pp. 171-176; P. ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] 9° grazie all'eremita Pelagio e a Teodomiro vescovo di Iria, i quali, perlustrando un'area VI, 1951, coll. 3167-3168; G. Kaftal, Saints in Italian Art, 4 voll., Firenze 1952-1985: I, coll. 507-518, nr. 155; II, coll. 577-584, nr. 190; III, coll. 447- ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] alcuni modelli su carta o su tela. La scarsità del tempo a disposizione spinse Palagi a fare largo uso di aiutanti per i cartoni preparatori (Collina - Poppi, 1996, pp. 151 s.), come si può notare in alcune figure secondarie che mostrano volti dalle ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] 1818 si "associava" al Conciliatore, precisando, se mai ve n'era bisogno, i propri orientamenti romantici e liberali (Sanvisenti). Il 24 marzo dello stesso anno Pelagio Palagi, passato da Bologna a Milano, veniva eletto "socio sedente" dell'Accademia ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] R. Grandi, Un pittore tra Rivoluzione e Restaurazione, in Pelagio Palagi, artista e collezionista (catal.), Bologna 1976, p . Martinelli Braglia, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, I, p. 249; II, pp. 817 s.; Id., L'educazione artistica ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] realizzato perché gli venne preferita la soluzione elaborata da Pelagio Palagi (D’Amia, 1999). Nel settore dell’ P., in Atlante del giardino italiano 1750-1940, a cura di V. Cazzato, I, Roma 2009b, p. 267; Ead., Pietro e Giuseppe P.: la fortuna del ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] ; Oretti, [1760-1780], cc. 337 s.). Fra i dipinti di questa fase estrema si collocano le cinque tempere su M. Matteucci, Scenografia e architettura nell’opera di Pelagio Palagi, in Pelagio Palagi artista e collezionista (catal.), Bologna 1979, ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] Luigi a Pelagio Palagi, conservate nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna (cartone 5). I due artisti si l'8 nov. 1834 (U. Manferrari, Diz. universale d. opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, ad vocem); con G. Panizza e G. Bajetti per il ...
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pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...
pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...