SAN GERMANO (1225), DIETA DI
CCristina Carbonetti
Dopo il fallimento della quinta crociata (conclusasi con la caduta di Damietta il 7 settembre 1221), Federico II e papa Onorio III si erano accordati, [...] da prelati e nobili del Regno e da alcuni principi tedeschi, incontrò a San Germano i legati di Onorio III, i cardinali Pelagio vescovo di Albano e Giacomo Guala del titolo di S. Martino, con i quali raggiunse un'intesa sulle questioni più urgenti ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] a ottenere con più facilità ciò che già si potrebbe avere con le sole forze naturali. Contro queste affermazioni di Pelagio e dei suoi seguaci, specialmente di Giuliano di Eclano, Agostino d’Ippona afferma l’assoluta necessità della g.: infatti, la ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] sarebbe di nuovo affidata l'iniziativa bastevole del ritorno al bene a quello stesso volere che volle defletterne.
A Pelagio, che affermava che il volere umano, dopo il peccato, può anche volgersi al bene, Agostino risponde che certamente "può ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] alla pluralità dei riferimenti, nonché a modelli appartenenti a generi distinti, come i volti di s. Ippolito e di Pelagio II, nei quali la marcata attitudine ritrattistica ha suggerito l'ipotesi di una trasposizione su scala monumentale di pitture da ...
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Maometto
Francesco Gabrieli
L'episodio di M. nella nona fossa di Malebolge (If XXVIII 22-63), oltre che per il suo intrinseco valore artistico ha attirato l'attenzione come importante indizio della [...] fu spinto a lacerare il seno della Chiesa dall'ambizione e dal risentimento di un alto prelato deluso (Sergio, o Nicolao, o Pelagio, eco deformata dei racconti arabi di un suo incontro giovanile con l'eremita siro Bahïra); e in talune versioni è egli ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] 71 I.
32. Gli atti della sinodo di Mantova dell'827 sono editi in Documenti relativi, I, pp. 83-90.
33. Per la risposta di Pelagio ad Elia cf. ibid., pp. 9-10.
34. Sulla cattedra marciana cf. sia il saggio pp. Sergio Tavano, La cattedra di S. Marco e ...
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NORIS, Enrico
Maria Pia Donato
NORIS, Enrico (Girolamo). – Nacque a Verona il 29 agosto 1631 da Alessandro e da Caterina Manzana, battezzato con il nome di Girolamo.
Inviato a 15 anni al collegio dei [...] Doctore contra pelagianos ac semipelagianos scriptis.
L’opera, che contiene un’ampia esposizione della lotta sostenuta da Agostino contro Pelagio e i suoi seguaci – un tema già affrontato da diversi storici della Chiesa, da Baronio a Vossius, e dallo ...
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TERRA DI LAVORO
CClementina Carfora
Per designare la terra degli antichi campani, si diffuse, fin dal Medioevo, il termine di Terra di Lavoro o Liburia, nomi che traggono origine dai leborini, antica [...] Vairano, Calvi e Teano. Furono successivamente occupate Rocca d'Evandro, Suio e Traietto. Raggiunta Capua, l'esercito del cardinal Pelagio tornò indietro e occupò Ailano, mosse poi su Alife, che fu presa con la forza, come pure Piedimonte, mentre ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] Lombardia. L'Ottocento e il Novecento, a cura di L. Capano, Milano 2001, pp. 9-17; Il romanticismo storico: F. H. e Pelagio Palagi (catal.), a cura di I. Marelli, Milano 2002; G. Pavanello, Venezia: dall'età neoclassica alla "scuola del vero", in La ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] , come Alessandro di Sant'Elpidio (m. 1326), Agostino d'Ancona (m. 1328), Guglielmo da Cremona (m. 1356), francescani, come Alvaro Pelagio (m. 1349), che inserì interi brani del testo nel suo De statu et planctu Ecclesiae, e domenicani, come il card ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.