RICHI, Andrea
Chiara Melatini
RICHI, Andrea (Andreas Richi, Andrea Ricci, Andrea del Riccio). – Frate francescano e magister in teologia, vissuto nel Trecento, è noto soprattutto per essere l’autore [...] e a riconciliarsi con la Chiesa. La questione della povertà di Cristo fu fatta oggetto anche dell’attenta riflessione di Alvaro Pelagio, il cui De planctu ecclesiae divenne ugualmente una fonte, seppur non direttamente citata da Richi, di esempi e di ...
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CETEGO, Flavio Rufio Petronio Nicomaco
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Appartenente ad una delle più illustri casate della Roma imperiale, legata da vincoli di parentela con quella degli Anicii, era figlio del senatore Petronio [...] una qualche carica nell'amministrazione bizantina d'Italia. L'ultima notizia che abbiamo su di lui si trova in una lettera di papa Pelagio I del 558 circa, dalla quale risulta che il C. si trovava in Sicilia.
Fonti e Bibl.: I. D. Mansi, Sacrorum ...
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CERUTTI (Ceruti, Cerruto)
Andreina Griseri
Nati a Chieri da Gaspare e da una figlia del pittore Francesco Fea, i fratelli Antonio e Giovanni Francesco, data la consuetudine di lavoro nella bottega del [...] ben organizzato culminava nel soffitto dipinto da C. C. Dauphin ora perduto (è stato sostituito nel 1835-40 su disegno di Pelagio Palagi).
Né va dimenticata una commissione importante che risale al 1661 e coinvolge i C. con il miniatore, calligrafo e ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] occidente la Britannia romana mandava già tre vescovi al concilio di Arles e, a Roma, alla fine dello stesso sec. IV, Pelagio la cui eresia, predicata in patria da Agricola, spinse papa Celestino I a inviarvi in missione i santi vescovi Germano di ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] 13-14, e dai suoi esegeti (Tertulliano, Vittorino di Pettau), ritorna nelle opere dei primi Padri della Chiesa, per es. in Pelagio, che paragona l'Urbe Babyloniae suis sceleribus (Epistula de Castitate, 17; PL, I, col. 1500), e in Agostino, che mette ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] dovette mancare in diversi casi, in un’apparente contraddizione alle disposizioni dello stesso pontefice.
Nonostante alcune eccezioni, Pelagio I (556-561) dovette confermare i divieti, segno evidente che la pratica della fondazione di battisteri e ...
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NARSETE
Giorgio Ravegnani
– Nacque nel 475-476, originario dell’Armenia persiana.
In età non precisata, ma probabilmente molto giovane, andò a vivere nel palazzo imperiale di Costantinopoli. A corte [...] romano la lex quae data est pro debitoribus in Italia et Sicilia. Nel 556 era presente a Roma dove accompagnò papa Pelagio I in una processione solenne. In data non precisabile, ma forse già nel 556, iniziò le operazioni militari volte alla conquista ...
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TALUCCHI, Giuseppe Maria
Elena Dellapiana
– Nacque a Torino, il 6 febbraio 1782 (Talucchi, 1917, p. 2). Il padre Bernardo, di ricca famiglia originaria di Santhià (Vercelli), si era sposato tre volte, [...] che avrebbe portato di lì a poco ai grandi lavori per Pollenzo (dal 1834) e altre sedi regie per opera di Pelagio Palagi. Per Federico Sclopis, suo collega al Consiglio degli edili, aveva invece curato la sopraelevazione della casa in contrada dei ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] , se mai ve n'era bisogno, i propri orientamenti romantici e liberali (Sanvisenti). Il 24 marzo dello stesso anno Pelagio Palagi, passato da Bologna a Milano, veniva eletto "socio sedente" dell'Accademia di Belle Arti, ed all'accademia ritrovava ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] , gennaio 1854; La colomba di Barcellona, in collaborazione con R. D'Ambra, musica di R. Giannetti, ibid., quaresima 1855; Pelagio, musica di S. Mercadante, Napoli, teatro S. Carlo, 12febbr. 1857; La cantante, musica di L. Vespoli, Napoli, teatro del ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.