FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] ; E. Cecchi Gattolin, Cento disegni di G. F. ... (catal.), Modena 1975; R. Grandi, Un pittore tra Rivoluzione e Restaurazione, in Pelagio Palagi, artista e collezionista (catal.), Bologna 1976, p. 75; G. Soli, La chiesa di S. Carlo del Castellaro in ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] 1989, pp. 68, 74, 77, 87, n. 90; M. Lucco, ibid., pp. 528 s.; Id., I dipinti della collezione di pittura, in PelagioPelagi pittore (catal.), a cura di C. Poppi, Milano 1996, pp. 211, 213; T. Franco, in Enc. dell'arte medievale, VII, Roma 1996, pp ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] del sec. XIV) - attribuito da Nicolò de' Rossi, nel codice sivigliano del suo Canzoniere (23), a Liberale di San Pelagio - la forma Venèdes 'Veneziani' accanto a Padeguài 'Padovani' (24). Per il nostro etnico recepito da altre lingue mi rifaccio ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] protagonisti (o sono fatti agire come protagonisti) lo stesso Quirini, Guercio da Montesanto e Liberale da San Pelagio (18). A questa modernizzazione della poesia in volgare si accompagna uno svecchiamento della letteratura in latino grazie all ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] può giudicare come errore politico il rifiuto opposto da O. e dal suo legato il cardinale vescovo di Albano, Pelagio Galvani, all'offerta del sultano d'Egitto di cedere Gerusalemme ed altre località della Terrasanta, in cambio della restituzione di ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] perdita della sede episcopale e l'esilio per tutti i vescovi che avessero rifiutato di sottoscrivere la condanna di Pelagio e Celestio (Collectio Quesnelliana 16, coll. 493-94; Agostino, ep. 201).
Fin dall'inizio del suo pontificato, peraltro breve ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] vescovo e santo) Agostino di Canterbury, con 40 compagni, inizia nel 595 la rievangelizzazione della patria di Pelagio, partendo dal Regno del Kent. Le turbolente e a volte efferate vicende che accompagnano la progressiva affermazione del ...
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CELANO, Tommaso di (Thomasius comes Celani, Albe et Molisii, Thomas comes Celanensis, Thomasius de Celano)
Norbert Kamp
Figlio minore del nobile abruzzese Pietro conte di Celano, nacque probabilmente [...] II, di ritorno dalla Terrasanta, si presentò davanti a Capua, il C., insieme con il re Giovanni di Brionne e il legato Pelagio d'Albano si ritirò nello Stato della Chiesa passando da Alife e Teano. Nulla comunque si sa del ruolo personale del C ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] 1144, in visita "ad limina apostolorum", E. si fece confermare (13maggio) da Lucio II gli antichi privilegi concessi da Agapito, Pelagio e Gregorio VII ai vescovi bolognesi sui loro possessi e immunità.
Mori nel 145, secondo il Tomba (p. 66) il 19 ...
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Vedi LUNI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUNI (v. vol. IV, p. 731 e S 1970, p. 445)
A. Frova
M. P. Rossignani
S. Lusuardi Siena
1970, p. 445). - Topografia generale. - Una serie di sistematiche campagne [...] famulus Christi Gerontius, forse lo stesso personaggio ricordato come vescovo scismatico della Tuscia nella lettera di papa Pelagio I del 557. Dopo un periodo poco documentato archeologicamente, corrispondente all'età longobarda, la cattedrale di L ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.