Patriarca di Costantinopoli (582-595), per l'austerità della sua vita detto il Digiunatore e venerato come santo nella Chiesa ortodossa. È noto per aver legalizzato (in un sinodo del 587) come proprio [...] il titolo, che si era attribuito qualche suo predecessore, di "patriarca ecumenico"; esso fu contestato prontamente dai papi Pelagio II e s. Gregorio Magno, perché nel suo significato di vescovo universale era in contrasto con il primato della ...
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Filologo (Perth 1873 - Oxford 1949), prof. nelle univ. di Oxford (1903-11) e di Aberdeen (dal 1911), studioso della letteratura neotestamentaria e patristica; di particolare importanza i suoi lavori sugli [...] commentatori latini di s. Paolo (A study of Ambrosiaster, 1905; The earliest Latin commentaries on the Epistles of St. Paul, 1927; edizione del commento di Pelagio, 3 voll., 1922-31). Autore anche di A glossary of later Latin to 600 A. D. (1949). ...
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Opera del teologo C. Giansenio (1585-1638), il cui titolo integrale è Augustinus seu Doctrina sancti Augustini de humanae naturae sanitate, aegritudine, medicina, adversus Pelagianos et Massilienses. [...] l'autorità di s. Agostino, le dottrine dei teologi gesuiti, specie Suárez e Molina. I tre tomi trattano: di Pelagio, della sua dottrina e del semipelagianismo (teorie dei "Marsigliesi"); del metodo della teologia, dell'autorità di s. Agostino, e ...
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Vergine romana (sec. 4º-5º) della famiglia degli Anici; in seguito al sacco di Roma (410), con la madre Giuliana e la nonna, si rifugiò in Africa e si stabilì a Cartagine, dove abbracciò la vita monastica. [...] esortazione scrissero a lei in tale circostanza s. Agostino (epist. 143), s. Girolamo (epist. 130), il papa Innocenzo I e Pelagio (Ad Demetriadem); una lettera a D. intorno all'umiltà, conservata in alcuni codici sotto il nome di Ambrogio, fu accolta ...
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Martire, forse nella persecuzione di Diocleziano (304); padrona del fondo in cui fu poi scavata la catacomba da lei denominata (cimitero di B. o di S. Ermete), sulla Via Salaria, oggi inclusa nell'abitato [...] sopra terra e due piani di gallerie sotterranee; la grande aula rettangolare fu restaurata più volte, a cominciare dal papa Pelagio II (578-90). Notevoli pitture: il Giudizio, il Signore e i dodici Apostoli in cattedra; tracce di decorazioni musive ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] " all'interno dei quali vigeva anche l'unità di comando militare e civile. Ma l'esito negativo della richiesta di papa Pelagio II a Smaragdo (rientrato dal 602 nella carica di esarca già coperta fino al 589) di un intervento contro gli scismatici ...
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ROSVITA (Hrotsuith, Hrotsvitha)
Angelo Monteverdi
Monaca sassone, autrice di poemi e drammi latini, nata verso il 935, morta poco dopo il 973. Visse nel monastero di Gandersheim, dove ebbe maestra, indi [...] , di S. Agnese, la conversione di Teofilo, un miracolo di S. Basilio. Attinse in genere a testi scritti; ma per S. Pelagio s'affidò alla narrazione ch'ella aveva udito dalla bocca d'un cordovano, cioè di un concittadino del santo, testimone oculare ...
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ENRICO I, RE DI CIPRO
MMichel Balard
Alla morte del padre Ugo I, nel 1218, E. aveva solo otto mesi. L'Alta Corte di Cipro affidò la reggenza e la tutela del giovanissimo sovrano alla regina madre, Alice [...] in Egitto, ma quando si accese la disputa fra il re di Gerusalemme Giovanni di Brienne e il legato pontificio Pelagio si ritirò dalla spedizione.
A Cipro, i problemi connessi alla reggenza contribuirono a inasprire le tensioni fra la regina madre ...
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MAURIZIO
Gian Luca Borghese
– Non sono note le origini di questo magister militum bizantino di stanza nel Ducato di Roma nell’ultimo decennio del VI secolo. Nel 591 M. risulta essere a capo di parte [...] romano contro gli attacchi provenienti dai Longobardi del vicino Ducato di Spoleto. Fin dal 584, in effetti, papa Pelagio II aveva incaricato il suo apocrisario a Costantinopoli, il futuro papa Gregorio I (Gregorio Magno), di sollecitare presso ...
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Figlio (m. 1037) di Alfonso V, succeduto, ancora bambino, al padre (1027), fu obbligato da Sancio III, re di Navarra e d'Aragona, a cedere, come dote della sorella che andava sposa a Ferdinando conte di [...] figlio di Sancio, parte del territorio del suo regno. Morto Sancio (1035), si ribellò, ma fu vinto e ucciso presso il rio Carrión. Con lui si estinse la linea maschile della dinastia di Pelagio: Ferdinando fu acclamato re di Castiglia e Léon. ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.