ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] prefettura d'Italia e poi dell'Esarcato.Non si conosce esattamente la data d'istituzione dell'E.: nel 584 una lettera di papa Pelagio II menziona l'esarca residente a Ravenna; nel 585 è esarca Smaragdo, il primo di cui è documentato il nome.L'esarca ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] di un non meglio specificato lucerinus episcopus (Otranto, 1977); ancora nel 559 si ha notizia del vescovo Anastasio, consacrato da papa Pelagio I (Otranto, 1977). Dei vescovi Basso, Pardo, Giovanni e Marco, noti alla tradizione locale, non si hanno ...
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COSTANZA (lat. Constantia; ted. Konstanz)
H. Maurer
Città della Germania meridionale (Baden-Württemberg), sulla sponda occidentale del lago omonimo presso l'efflusso del Reno, quasi al confine con la [...] il duomo, già chiesa vescovile; le parti più antiche della costruzione ancora visibili sono la cripta con la tomba del martire Pelagio, del 900 ca., e la Mauritius-Rotunde, a N-E del coro, che risale a epoca ottoniana. L'attuale corpo longitudinale ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] (entrambi a Madrid, Mus. Arqueológico Nac.), decorato da lastre di avorio come la cassa-reliquiario dei Ss. Giovanni Battista e Pelagio (1058), ai quali la chiesa era in origine dedicata.Senza assumere l'importanza del San Isidro di L., la chiesa di ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] (314-335) e la catacomba sottostante.
Comunque, l'uso dell'a. a Roma è sicuramente documentato sempre nel Lib. Pont. già sotto Pelagio (556-561), che in S. Pietro "in ambone ascendit" (I, p. 303), e sotto Sergio (687-701) che "fecit ambonem et ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] più antichi risultano il ciborio esagonale con l'iscrizione del vescovo Maurizio (sec. 8°), nel lapidario della collegiata di S. Pelagio a Cittanova (Novigrad), la pergula della S. Sofia a Docastelli e il sarcofago del sec. 9° della parrocchiale di S ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] Palestina.La quinta crociata (1217-1221) ebbe come destinazione l'Egitto, in particolare Damietta, dove il legato papale Pelagio, vescovo-cardinale di Albano, e i c. tentarono senza successo di conquistare il califfato da cui dipendevano i musulmani ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.