BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] di aperto scherno, che palesavano il suo compiacimento nel vedere l'alto ecclesiastico venire al suo cospetto in atto di supplice. E Pelagio lo comprese così bene, che nel rinnovare la supplica disse: "Dio ha fatto di me un tuo servo; ma tu, o ...
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AUSANO
Rodolfo Toso D'Arenzano
Fu vescovo di Milano per circa tre anni, probabilmente dal 558 al 561 (ma alcuni autori hanno ritenuto dal 556 al 559). Nel sec. XIII, quando le famiglie nobili milanesi [...] in Occidente l'opposizione alla condanna dei "Tre Capitoli" era capeggiata dai metropoliti di Aquileia e di Milano. Nelle sue lettere Pelagio si lamenta più volte del vescovo di Milano, senza però fame il nome: il papa si duole non solo dello scisma ...
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CONCONI, Mauro
Anna Cambedda
Nacque a Milano il 7 dic. 1815 da Luigi e da Maria Ferrario; fu zio dell'incisore, pittore e architetto Luigi Conconi. Nel 1832 siiscrisse alla Accademia di Brera, dove [...] in tutta la Lombardia, si era cominciato ad affermare contro l'accademismo neoclassico.
Nel 1837 collaborò con il Bellosio e Pelagio Palagi, maestro di quest'ultimo a Brera, agli affreschi di soggetto religioso che Carlo Alberto di Savoia aveva loro ...
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Nome di varî santi: 1. Confessore in Cartagine durante la persecuzione di Decio (250 circa), promosso lettore da Cipriano. 2. Arcivescovo di Cartagine e primate della Chiesa africana (eletto tra il 390 [...] e del culto ecclesiastici. Resta di lui un'Epistola ad omnes episcopos per Byzacenam et Arzugitanam provinciam (419), sulla condanna di Pelagio e di Celestio. 3. Vescovo in Armenia, patrono di Hirsau (m. 475). 4. Vescovo di Arles: v. Aureliano, santo ...
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ANDREA da Perugia
Riccardo Capasso
Vissuto tra la fine del sec. XIII e la prima metà del sec. XIV è forse da identificarsi con quell'"Andreas de Perusio" che, il 15 sett. 1332, riceveva per ordine di [...] , dal suo trattato Contra Edictum Bavari scritto nella linea della pubblicistica curialistica intransigente di Francesco Toti e di Alvaro Pelagio, i cui trattati, del resto, si trovano nello stesso cod. Vat. Ottob. lat.2795 in cui è compreso anche ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] fu effigiato già in stato di beatitudine.
Le fonti coeve delineano la sua persona con tratti quasi agiografici. Secondo Pelagio di Oviedo, alla sua morte scaturì acqua dalle lastre sepolcrali della chiesa di San Isidro di León, in parte ricostruita ...
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BAGATTI VALSECCHI, Pietro
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Nacque a Milano il 15 apr. 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo [...] Racconigi; per l'occasione fece omaggio a Carlo Alberto di uno smalto raffigurante Il riposo di Diana da un quadro di Pelagio Palagi.
Fu dal 1842 al 1856 consigliere comunale di Milano.
Morì a Milano il 27 nov. 1864.
Assai numerosi dovettero essere ...
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Re degli Ostrogoti (m. 552); di nome Baduila, fu chiamato T. ("l'immortale") dai suoi fautori. Nipote di Ildibaldo, che aveva (540) preso il comando delle superstiti truppe ostrogote, fu eletto re (541) [...] s'impadronì di nuovi centri delle Marche e dell'Umbria, occupando perfino Roma (546). Per intercessione del diacono Pelagio, T. non infierì sulle persone; dopo il saccheggio la città fu abbandonata e Belisario la rioccupò temporaneamente. In ...
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AGNELLO, santo
Paolo Lamma
, santo. Nato nel 487, secondo il Liber pontificalis di Agnello Ravennate, di nobile famiglia, rivestì cariche militari, avendo avuto anche moglie prima di abbracciare la [...] (Corpus, cit., XI, n. 273). Costruì anche un ambone nella Basilica Ursiana (Corpus, cit., XI, n. 266). Papa Pelagio I gli scrisse parecchie epistole nelle quali si parla di scismatici richiamati alla penitenza, con probabile allusione alla questione ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] non esitò a perseguitare i monofisiti e più tardi a venire ad aspro contrasto coi pontefici romani (Agapito, Vigilio, Pelagio), troppo restii ad accettare la sua politica di conciliazione a tutti i costi. Il complesso di riforme, colpendo abusi ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.