CETEGO, Flavio Rufio Petronio Nicomaco
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Appartenente ad una delle più illustri casate della Roma imperiale, legata da vincoli di parentela con quella degli Anicii, era figlio del senatore Petronio [...] una qualche carica nell'amministrazione bizantina d'Italia. L'ultima notizia che abbiamo su di lui si trova in una lettera di papa Pelagio I del 558 circa, dalla quale risulta che il C. si trovava in Sicilia.
Fonti e Bibl.: I. D. Mansi, Sacrorum ...
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CERUTTI (Ceruti, Cerruto)
Andreina Griseri
Nati a Chieri da Gaspare e da una figlia del pittore Francesco Fea, i fratelli Antonio e Giovanni Francesco, data la consuetudine di lavoro nella bottega del [...] ben organizzato culminava nel soffitto dipinto da C. C. Dauphin ora perduto (è stato sostituito nel 1835-40 su disegno di Pelagio Palagi).
Né va dimenticata una commissione importante che risale al 1661 e coinvolge i C. con il miniatore, calligrafo e ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] , se mai ve n'era bisogno, i propri orientamenti romantici e liberali (Sanvisenti). Il 24 marzo dello stesso anno Pelagio Palagi, passato da Bologna a Milano, veniva eletto "socio sedente" dell'Accademia di Belle Arti, ed all'accademia ritrovava ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] , gennaio 1854; La colomba di Barcellona, in collaborazione con R. D'Ambra, musica di R. Giannetti, ibid., quaresima 1855; Pelagio, musica di S. Mercadante, Napoli, teatro S. Carlo, 12febbr. 1857; La cantante, musica di L. Vespoli, Napoli, teatro del ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] , sviluppando un efficace linguaggio di schemi narrativi e gestuali, amplificazione enfatica della contemporanea pittura di storia, da Pelagio Palagi a Camuccini.
Il successo gli suggerì nuove iniziative e, nel 1821, Pinelli pubblicò Raccolta di n ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] divina circa il fine soprannaturale dell'uomo che si realizza, con richiamo alla polemica di S. Agostino contro Pelagio, nel gratuito conferimento della grazia. Sul quale concetto infine il B. vuole differenziarsi da Baio. Mentre questi, secondo ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] Scrittura. C. attinse soprattutto a Mario Vittorino, all'Ambrosiaster, a Rabano Mauro, allo Pseudo-Primasio, a Girolamo, a Pelagio; cita pure frequentemente, tuttavia, brani di Ilario, di Origene, di Beda, di Fulgenzio e di altri commentatori. Tutto ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] coraggio ai crociati. Tuttavia, egli non poté persuadere con i suoi consigli né gli altri crociati né il legato papale Pelagio da Albano e non riuscì a evitare il fallimento della crociata: la spedizione contro il Cairo si risolse infatti in una ...
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GIACOMO (Jacobus)
Fulvio Delle Donne
Non si hanno informazioni precise circa la nascita di G., conte di Andria dagli inizi del secolo XIII, che, presumibilmente, avvenne intorno agli anni Sessanta o [...] dai Chronica di Riccardo di San Germano: nuovamente alla guida di un contingente romano dell'esercito crociato pontificio, nel 1218, insieme con Pelagio vescovo di Albano, G. partì da Brindisi alla volta di San Giovanni d'Acri, da dove, poi, si mosse ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] ; E. Cecchi Gattolin, Cento disegni di G. F. ... (catal.), Modena 1975; R. Grandi, Un pittore tra Rivoluzione e Restaurazione, in Pelagio Palagi, artista e collezionista (catal.), Bologna 1976, p. 75; G. Soli, La chiesa di S. Carlo del Castellaro in ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.