Canonista spagnolo (n. 1280 circa - m. Siviglia 1349 o 1350) insegnò a Bologna e Perugia, divenne francescano ad Assisi (1304), visse in Umbria, a Roma (convento dell'Aracoeli, 1327-29), ad Avignone come penitenziere (1330-32), quindi fu fatto vescovo di Corone (Grecia), poi (1333) di Silves. Difese le dottrine degli spirituali francescani, ma anche, nel celebre De statu et planctu (o semplicemente ...
Leggi Tutto
EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] ).
Sotto il successore di questo, Onorio III, egli amministrò temporaneamente il vescovato di Albano, il cui titolare, il cardinale vescovo Pelagio, dal 1218 al 1222 soggiornò in Egitto e in Terrasanta. Forse nel 1219 Onorio III lo pose a capo della ...
Leggi Tutto
Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] a ottenere con più facilità ciò che già si potrebbe avere con le sole forze naturali. Contro queste affermazioni di Pelagio e dei suoi seguaci, specialmente di Giuliano di Eclano, Agostino d’Ippona afferma l’assoluta necessità della g.: infatti, la ...
Leggi Tutto
SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] operazioni umane e specialmente nell'opera della giustificazione e nella predestinazione. La via di mezzo, da lui seguita fra Pelagio e S. Agostino, non piacque alla suprema autorità, che condannò il suo commentario In Pauli epistolam ad Romanos. Ma ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] occidente la Britannia romana mandava già tre vescovi al concilio di Arles e, a Roma, alla fine dello stesso sec. IV, Pelagio la cui eresia, predicata in patria da Agricola, spinse papa Celestino I a inviarvi in missione i santi vescovi Germano di ...
Leggi Tutto
Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] ’amplissimo panorama dell’ecclesiologia due-trecentesca, da Innocenzo III all’Ostiense, daInnocenzo IV a Egidio Romano, da Alvaro Pelagio ad Agostino d’Ancona, e specularmente, da Dante a Ockham, fin oltre la crisi avignonese, che tanto profondamente ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] quali si possono ricordare la Summa de ecclesiastica potestate di Agostino Trionfo, il De planctu Ecclesiae di Alvaro Pelagio, il De Ecclesiae potestate di Alessandro Fassitelli da Sant'Elpidio, generale degli agostiniani: in queste opere si teorizza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] panorama dell’ecclesiologia due-trecentesca, da Innocenzo III all’Ostiense, da Innocenzo IV a Egidio Romano, da Alvaro Pelagio ad Agostino d’Ancona, e, specularmente, da Dante a Ockham, fin oltre la crisi avignonese, che tanto profondamente ...
Leggi Tutto
pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.