CARRACCI, Agostino
Donald Posner
Figlio di Antonio, sarto di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1557 e fu battezzato il 16 agosto. Il padre era fratello del padre di Ludovico, Vincenzo. Prima di [...] : si devono a lui due scene affrescate sulla volta della galleria di palazzo Farnese (Teti trasportata nella stanza nuziale di Peleo; Aurora e Cefalo).A Roma dipinse anche il ritratto di Giovanna Guicciardini (1598; Berlino-Dahlem, Museo), l'Arrigo ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] e coro), Pesaro 1787. Traduzioni: Le avventure di Ero e Leandro di Museo, Parigi 1801, e Catullo, Le nozze di Teti e Peleo, Parma 1784, e in Parnaso straniero-Latini, IX, Venezia 1846, pp. 11-26.
Anche la moglie Chiara si dedicò occasionalmente alla ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] che come un effetto della curiosa fratellanza tra eroi che conduce all'inserzione nella caccia calidonia, la figurazione di T. e Peleo seduti a terra e velati dinanzi al talamo in cui Meleagro agonizza in un noto cratere a volute tarantino di Napoli ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] per l'incoronazione di Caterina II. Tornato a Vienna, dal 1763 al 1765 mise in scena alcuni balletti eroici (Cleopatra, Teti e Peleo, Ifigenia), un balletto del genere turco (Le avventure del serraglio) su musica di G. Scarlatti e creò le danze per l ...
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PERSIANI, Orazio
Paolo Alberto Rismondo
PERSIANI, Orazio. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1605 da Giovanni Battista di Antonio e da Smeralda Migliorati (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del [...] , Firenze 2000, pp. 122 s.; H. Seifert, “Teti” in Venice (1639), Mantua (1652), Paris (1654) and Vienna (1656), in Les noces de Pélée et de Thétis: Venise, 1639 - Paris, 1654, a cura di M.-T. Bouquet-Boyer, Bern 2001, p. 174; Miscellanea Medicea I, a ...
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Vedi CABIRICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CABIRICI, Vasi
P. E. Arias
Un gruppo abbastanza cospicuo di vasi a figure nere, che costituiva il materiale sacro del santuario dei misteri cabirici (posto [...] che soffia, completa la scena. Ma, oltre Odisseo, diverse scene mitologiche relative ai miti di Bellerofonte, Perseo, Chirone, Peleo, Cefalo, Eracle sono raffigurate su questi vasi. È probabile che una farsa di genere popolare sia collegata a tali ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] spiega il suo contegno con Priamo nell'ultimo canto. Mentre Priamo piange Ettore, egli s'intenerisce non soltanto su Patroclo, ma su Peleo e su sé. Ma il poeta non ha dimenticato l'identità di questo Achille con l'Achille del primo, del nono canto e ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] acclamata, in tutti i teatri d'Italia.
Tornato a Napoli, il R. ebbe a scrivere una cantata Le nozze di Teti e Peleo per un matrimonio nella famiglia reale e poi preparò una mediocre opera buffa, La gazzetta (26 settembre 1816), che il Tottola trasse ...
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Bellerofonte, l'eroe corinzio per eccellenza, è detto figlio di Glauco e nipote di Sisifo: la madre sua porta il nome ora di Eurimeda ora di Eurinome. Altre fonti dicono che di Glauco B. era soltanto figlio [...] eroe, il quale però non cede alle lusinghe. La donna lo accusa allora al marito (tratti comuni questi anche alla leggenda di Peleo, d'Ippolito, ecc.) come se egli avesse tentato di corromperla: Preto non osa metterlo a morte, ma lo invia al proprio ...
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EKPHRASIS (εκφρασις)
L. Faedo
In uno scritto retorico attribuito a Ermogene (II sec. d.C.), l'è. è definita «un discorso descrittivo che pone l'oggetto sotto gli occhi con efficacia» (Progym. 10, p. [...] della coperta ricamata con gli amori di un dio, Dioniso, per una mortale, Arianna, che impreziosisce il letto nuziale di Peleo, mortale, con la nereide Tetide; Stazio pone in premio nella gara di corsa della Tebaide una veste di cui descrive i ...
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pelea
pelèa s. f. [lat. scient. Pelea]. – Genere di mammiferi bovidi con l’unica specie Pelea capreolus, dal pelame grigio, che vive sugli altopiani a sud del fiume Zambesi, nell’Africa meridionale.
patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...