AGNELLI (Maffei), Scipione
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova nel 1586 dal conte Lepido e da Girolama Pavese. Educato fin da fanciullo nelle corti di Mantova e del Monferrato, si dedicò ben presto alle [...] cinque voci (1610), fu pubblicata nel 1614. Per una rappresentazione mantovana del 1617 è la favola mitologica Le nozze di Peleo e di Tetide, pure musicata dal Monteverdi, opera ora perduta. Per volere del duca Vincenzo Gonzaga, nel 1611 pronunziò l ...
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BASSO BASSI, Giovan Battista
Anna Migliori
Nato a Pistoia intorno al 1715, trascorse la maggior parte della sua vita a Napoli, città in cui la sua attività e la sua fortuna furono strettamente legate [...] le opere date al S. Carlo in occasione del gegetliaco di membri della famiglia reale o di altre liete ricorrenze (Il Peleo, composto nel 1768 per le nozze di Ferdinando con Maria Carolina d'Austria, fu musicata da Paisiello). Ma i pregi del ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] XIV sembra che vi prendesse parte con i suoi cortigiani): si tratta, cioè, del libretto per le Nozze di Teti e Peleo, operamusicata da Carlo Caproli (detto anche Carlo del Violino allievo romano del Rossi), la cui prima rappresentazione ebbe luogo a ...
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GIUVO (Giovio, Giovo, Juvo), Niccolò
Anna Laura Saso
Estremamente esigue sono le notizie riguardanti la biografia di questo letterato napoletano. Nato a Napoli intorno al 1680 da una famiglia umile, [...] le pene (s.n.t.), Il giorno eterno (Napoli 1708), La gloria di Primavera (ibid. 1716), Le nozze di Teti e Peleo (ibid. 1739), L'Amor pittore (ibid. 1740). Ospitarono le messinscene dei libretti giuviani i teatri del palazzo ducale di Piedimonte, i ...
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GRAZIANI, Luigi
Gerardo Bianco
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 14 dic. 1838 da Agostino e da Teresa Pozzetti.
Tra il 1850 e il 1860 frequentò il seminario di Ravenna dove due esperti sacerdoti, [...] , che pubblicò con il titolo di Parvula a Lugo, nel 1898. Una felice versione del poemetto catulliano Le nozze di Teti e Peleo apparve in pochi esemplari a Faenza nel 1879 e fu poi ripubblicata a Imola, nel 1899, a cura del senatore E. Bonvicini ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] e coro), Pesaro 1787. Traduzioni: Le avventure di Ero e Leandro di Museo, Parigi 1801, e Catullo, Le nozze di Teti e Peleo, Parma 1784, e in Parnaso straniero-Latini, IX, Venezia 1846, pp. 11-26.
Anche la moglie Chiara si dedicò occasionalmente alla ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] , e per quella delle Georgiche ottenne anche un premio dall'Ateneo di Brescia. Tradusse ancora da Catullo Le nozze di Peleo e Teti, passi delle opere latine dei Petrarca, e lasciò incompiuta una traduzione dal francese degli Essais di Montaigne. Alla ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] nel 1781, Pindemonte includeva sue versioni da Orazio (l’ode IV, 13, A Lice invecchiata), Catullo (Le nozze di Peleo e Teti) e Saffo (l’Inno a Venere). Intanto fruttificavano le relazioni allacciate con gli ambienti letterari capitolini: un Elogio ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] fine del lavoro, nel diario. Nel 1782, a Parma, Bodoni stampò la sua traduzione in versi sciolti delle Nozze di Teti e Peleo di Catullo. Il poemetto era già stato tradotto dai veronesi G. Torelli e I. Pindemonte. Di quest'ultimo fu amico intimo e ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] "I Sepolcri", in Luigi Settembrini, III (1894), 7-8, pp. 117-120; Noterelle critiche, Salerno 1899; Le nozze di Teti e Peleo, ibid. 1899; Dell'ingegno poetico di Cicerone, ibid, 1899; Per il sesto centenario del priorato di Dante, ibid. 1900; Per il ...
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pelea
pelèa s. f. [lat. scient. Pelea]. – Genere di mammiferi bovidi con l’unica specie Pelea capreolus, dal pelame grigio, che vive sugli altopiani a sud del fiume Zambesi, nell’Africa meridionale.
patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...