SPALACE (dal greco σπάλαξ "talpa)); lat. scient. Spalax Güldenstedt, 1770; fr. spalax; sp. espalax; ted. Blindmaus; ingl. molerat)
Oscar De Beaux
Genere di Roditori topiformi, che dà il nome all'intera [...] Gray, 1831) di statura variabile tra quelle del ratto e del gatto, con coda praticamente nuda di squame e di peli, diffusi in 10 specie e sottospecie nell'Asia meridionale e centrale dal Himālaya alla Cina e a Sumatra, che vivono preferibilmente ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] si prepara ad avere figli. Alle femmine comincia a crescere il seno e poi vengono le mestruazioni, ai maschi crescono i primi peli sul mento e i muscoli diventano via via più forti. Siamo pronti a innamorarci e a scegliere un compagno o una compagna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] re.
E l’Atride, traendo fuori con la mano il coltello,
che gli pendeva sempre vicino al gran fodero della spada,
tagliò i peli dalle teste degli agnelli; gli araldi
li diedero ai primi dei Troiani e degli Achei;
in mezzo a loro a gran voce l’Atride ...
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Cucurbitacee
Laura Costanzo
La famiglia delle zucche, zucchine, meloni, cocomeri
Le Cucurbitacee sono piante erbacee ampiamente coltivate negli orti per i loro frutti commestibili, simili a bacche, [...] originaria dell'America, introdotta in Europa intorno al 16° secolo. Ha i fusti striscianti ruvidi, perché provvisti di peli, e foglie particolarmente grandi. Porta due tipi di fiori, quelli maschili e quelli femminili, entrambi di colore giallo ...
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In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] o piccoli gruppi di cellule meristematiche all’interno di tessuti, dove formano, per es., gli stomi e i peli pluricellulari.
La funzione dei m., oltre che nella produzione delle nuove cellule, si esplica nella determinazione della differenziazione ...
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GIMNOSPERME (dal gr. γυμνός "nudo" e σπέμμα "seme")
Carlo Avetta
Le Gimnosperme sono le Spermatofite o Fanerogame inferiori più semplici, attualmente viventi, provenute dalle Pteridosperme (Felci con [...] da tipo della famiglia, le foglie carpellari presentano ancora la forma pennata, ma accorciata, non più verde e coperta di peli fulvi. Presso la base esse portano sui margini 2-8 grossi ovuli al posto dei segmenti. Le foglie staminali sono elicate ...
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TERATOMA (dal gr. τέρας "mostro" e la desinenza -oma dei tumori)
Bindo de Vecchi
È un tipo di tumore, alla cui struttura complessa prendono parte, oltre a tessuto connettivo e formazioni epiteliali, [...] , la presenza di tessuti e di organi svariatissimi (abbozzi cranici, cerebrali, oculari, presenza di cute e derivati, specialmente peli e capelli per lo più lunghi e biondi, abbondante grasso, presenza di denti, talvolta cariati, accenni a organi ...
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Ordine d'Insetti a metamorfosi incomplete, acquatici negli stadî preimaginali. Hanno corpo glabro, capo libero, antenne con due brevi articoli basali portanti una lunga e sottile setola; occhi composti, [...] fra tutti gl'Insetti, quello di una muta: dallo stato di subimago, avente aspetto opaco, ali traslucide ed orlate di peli e respirazione già stigmatica e non più pseudobranchiale come le ninfe, a quello di adulto sessualmente maturo.
È nota l'estrema ...
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ISTRICE (dal gr. ὗς "porco" e ϑρίξ "pelo"; lat. scient. Hystrix L., 1758; fr. porc-épic; sp. erizo, puerco espín; ted. Stachelschwein; ingl. porcupine)
Oscar De Beaux
Genere di Roditori che dà il nome [...] L., rappresenta decisamente la forma più grottesca, col muso che appare gonfio, la testa ornata da un'alta cresta di peli setolosi, il dorso armato da pungenti aculei, che raggiungono 40 cm. di lunghezza. Ama i luoghi solitarî, boscosi, cespugliosi e ...
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MIBELLI, Vittorio
Stefano Arieti
– Nacque a Portoferraio, nell’isola d’Elba, il 18 febbr. 1860 da Fabio e da Elvira Falaschi.
Compì gli studi secondari e universitari a Siena, dove si laureò in medicina [...] . dei Fisiocritici, V [1887], pp. 63-68; Sulla patogenesi dell’alopecia areata, ibid., VI [1888], pp. 314-351; Di alcuni peli deformi osservati in un caso di alopecia areata della barba, in Giorn. italiano di malattie veneree e della pelle, XXV [1890 ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...
pilifero
pilìfero (non com. pelìfero) agg. [comp. del lat. pilus «pelo» e -fero]. – 1. In anatomia e zoologia, che produce peli, o è coperto di peli, o è costituito da peli: apparato p., l’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili...