PELLA
Manolis Andronikos
(XXVI, p. 615)
Città della Macedonia, fondata dal re Archelao (413-399 a.C.) sul sito di un più antico insediamento, chiamato Bounomos, perché vi fosse trasferita la capitale [...] . Il nome di P. ricorre ancora nelle fonti scritte fino alla fine del 6° secolo d.C.
Bibl.: Ph. Petsas, Pella, in Studies in Mediterranean Archaeology, 14, Lund 1964; Id., Αἰγαί-Πέλλα-Θεσσαλονίϰη, in Atti del Congresso Αϱχαία Μαϰεδονία, 1 (1970 ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] la descrizione di Livio (xliv, 46) (che attinge probabilmente a Polibio) che afferma che Emilio Paolo pose il campo a mille passi da Pella.
L'altura di Faco, presso la città, è nominata anche da Polibio (xxxi, 17, 2) e il tesoro collocato in essa da ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (v. vol. vi, p. 16)
Ph. Petsas
Lo scavo di P. negli ultimi anni è stato portato avanti a ritmo rallentato e non si è aggiunta alcuna novità degna di nota alle [...] nostre conoscenze. Continua lo studio dei materiali rinvenuti e il lavoro di restauro.
Bibl.: Cfr. Pella, vol. VI, p. 16; Ph. Petsas, Pella, Lund 1964; i mosaici sono stati presentati nel primo simposio del mosaico greco-romano: cfr. l'articolo ...
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Mosaicista greco (sec. 4º-3º a. C): firmò un mosaico con scene di caccia, databile al 300 circa a. C., ritrovato in una casa di Pella (Macedonia). ...
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Vedi APAMEA di Siria dell'anno: 1958 - 1994
APAMEA di Siria (᾿Απάμεια, Apamēa)
Sorgeva sul fiume Oronte o Axios. Era detta in origine Farnace, poi Pella, quando vi si stabilirono, nel 286 a. C., soldati [...] macedoni. Seleuco I Nicatore, che la ingrandì e la fortificò, la chiamò A. in onore della moglie; A. divenne un importante centro del regno dei Seleucidi, capitale di una delle quattro satrapie della Siria ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] esteri, C. Sforza; grazia e giustizia, G. Grassi (m. il 25 gennaio 1950); finanze, E. Vanoni; tesoro, G. Pella; bilancio, G. Pella ad interim; difesa, R. Pacciardi; industria e commercio, I.M. Lombardo (dimissionario il 7 novembre 1949), G.B. Bertone ...
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Vedi GLYKON dell'anno: 1960 - 1973
GLYKON (Γλύκων)
A. Comotti
Serpente con testa umana adorato nella città di Abonotichos in Pafiagonia come reincarnazione di Asklepios.
Il culto di G. fu istituito all'epoca [...] di Antonino Pio da un mistificatore, un certo Alessandro, originario di Pella in Macedonia, di cui conosciamo le prodezze da un trattatello di Luciano. Egli si servì di un grosso serpente addomesticato a cui adattò una testa umana, fatta con un ...
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OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
2°. - Principessa epirota, figlia del re Neottolemo, nata intorno al 375 a. C. e succeduta giovanissima al padre sotto la tutela del fratello di lui. Data in sposa [...] vita politica macedone e delle trame esplose, dopo la morte di Alessandro, nelle lotte tra i Diadochi. Nel 319, richiamata a Pella dopo la morte di Antipatro, sgominò ancora una volta i suoi avversari, ma solo poco più tardi di essi rimase a sua ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] d'Imera e Neseo da Taso. Si trasferì ancor giovane ad Atene (425 circa). Lavorò in Italia a Crotone e in Macedonia a Pella (fine sec. 5º) e pare anche a Efeso. Ebbe familiarità con Socrate.
Opere
Si ricordano varie opere: uno Zeus con gli altri dei ...
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ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] a Pan celebrante la vittoria di Antigono Gonata sui Galli presso Lisimacheia nel 277; divenne il poeta ufficiale della corte di Pella, dove forse compose i Fenomeni, mettendo in versi l'opera astronomica di Eudosso di Guido. Dimorò anche in Siria ...
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