VITILIGINE (lat. vitiligo)
Leonardo Martinotti
Particolare affezione della pelle caratterizzata da chiazze acromiche, di colorito bianco latteo, nettamente circoscritte, circondate da una zona iperpigmentata, [...] bruna. Può comparire insidiosamente o bruscamente; è di natura sconosciuta; si connette a disturbi endocrini, specie della tiroide e delle ghiandole genitali. Non si conoscono mezzi curativi efficaci ...
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Il mantello pilifero dei Mammiferi vivi e la pelle dell’animale morto, trattata in modo da conservare il pelo con le sue caratteristiche di morbidezza e lucentezza.
La p. dei Mammiferi è costituita da [...] grande importanza in quanto elimina le discordanze di colore e di sfumatura presenti anche nelle pelli pregiate e inoltre rende commerciabili pelli altrimenti inutilizzabili come la foca, l’agnello, il coniglio ecc. I coloranti più comunemente usati ...
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tigna
Alessandro Niccoli
È una delle malattie della pelle, localizzata in prevalenza nel cuoio capelluto, che dà un prurito intenso che, al grattamento, cresce invece di attenuarsi. È questa la ragione [...] addotta dal Porena per giustificare l'interpretazione di " aggiungere dolore a dolore " da lui proposta per la locuzione figurata usata da Ciampolo, in If XXII 93 i' temo ch'ello [Farfarello] / non s'apparecchi ...
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Famiglia di Pesci Attinopterigi Scorpeniformi di piccole dimensioni. Hanno pelle molle priva di squame, pinne ventrali spesso modificate a formare un disco adesivo, posto sotto il corpo, subito dopo il [...] capo e dorsale molto lunga. Carnivori, dei mari freddi, raggiungono i 3000 m di profondità ...
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tatuaggio Alterazione artificiale permanente dei tessuti cutanei, diffusa presso molte popolazioni, sia in connessione con le iniziazioni puberali sia a puro fine ornamentale. antropologia Il termine t. [...] tipologico si possono distinguere due macro categorie: il t. per cicatrici (➔ scarificazione) consiste in profonde incisioni nella pelle del corpo e del viso, con l’introduzione nella ferita di sostanze che ne ritardano la cicatrizzazione, aumentando ...
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otre
òtre [Der. del lat. uter utris "recipiente di pelle per liquidi"] [GFS] Nell'oceanologia, lo stesso che onda morta, che si presenta come un rigonfiamento relativ. lento della superficie marina. [...] ◆ [ALG] O. di Klein: particolare superficie topologica unilatera: → Klein, Christian Felix ...
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PILEO (πῖλος, pileus o pileum)
Lucia Morpurgo
Berretto di pelle, di feltro, di stoffa. Non è possibile stabilire il punto preciso in cui si differenzia da un lato dal galerus latino e dalla κυνή greca, [...] che sono calotte molli perfettamente aderenti al cranio, e dall'altra dal petaso, in cui la falda è come il prolungamento allargato del risvolto del pileo. Per lo più è allungato a cono, altre volte è ...
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Insieme col corpo cigliare e con l'iride che la continuano in avanti, forma la seconda tunica del bulbo oculare, detta anche tunica uvea, perché in gran parte nera e rigata come un grano d'uva denudato dal guscio; detta pure tunica vasculosa per la sua ricchezza di vasi. Giace tra la sclerotica e la retina, a partire dall'ora serrata. È perforata posteriormente dove passa il nervo ottico, concorrendo ...
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pellicola
pellìcola [Der. del lat. pellicula, dim. di pellis "pelle"] [LSF] Strato sottile o, concret., oggetto foggiato a strato sottile; equivale all'ingl. film. ◆ [OTT] P. fotografica (o cinematografica): [...] nastro sottile, di larghezza (attualmente circa tra 7 e 1 cm) e spessori normalizzati, di materiale plastico trasparente (di norma, triacetato) che fa da supporto a uno strato ancora più sottile di emulsione ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del sistema tegumentario: Palida ne la faccia,...