L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] il culto di questa divinità era piuttosto diffuso a Ishanapura e il testo rivela che questo tempio fu meta di pellegrinaggi per un periodo di almeno due secoli. Il principale santuario posto sul terzo ordine possedeva un solo ingresso rivolto ad ...
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Cina. Le Dinastie del Nord e del Sud
Xiaoneng Yang
Maria Luisa Giorgi
Chiara Silvi Antonini
Filippo Salviati
Victor H. Mair
Le dinastie del nord e del sud
di Xiaoneng Yang
L'archeologia delle dinastie [...] il controllo cinese con gli Yuan (1279-1368). Dopo questo periodo a D., che pure rimaneva un importante centro di pellegrinaggio, non vennero scavate nuove grotte, ma ci si limitò alla conservazione e al restauro di quelle esistenti.
Nel XX secolo ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] i souvenirs che i pellegrini riportavano indietro dai luoghi santi. Nati con lo scopo di attestare l'avvenuto pellegrinaggio, soprattutto quando questo era stato prescritto a scopo penitenziale, si trattava soprattutto di oggetti tipici della ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] dal principe Vladimiro II Monomaco per i suoi figli (inizio 12° sec.). Un altro genere letterario diffuso è il ‘pellegrinaggio’, inaugurato dal Choždenie dell’igumeno Daniil Palomnik in Terrasanta, resoconto di un viaggio compiuto tra il 1106 e il ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] affiancato ad Anbay, e il dio nazionale di Hadramaut era Sayyin, il dio solare. I riti più comuni erano il pellegrinaggio sacro, il banchetto collettivo, la caccia rituale, la confessione pubblica, le fumigazioni con incenso e mirra, le offerte di ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] prestigio. Resafa, castellum di equites promoti indigenae all'epoca di Diocleziano, divenuta nel 400 d.C. un centro di pellegrinaggio per la presenza della tomba di s. Sergio, ha pianta quagrangolare, simile a quella di Philippopolis. Giustiniano la ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] coniata localmente è del 341 a.E. / 953 d.C. (Miles 1954). La città, notevolmente contratta, acquisì importanza come luogo di pellegrinaggio associato alle tombe dei due imām sciiti Ali al-Hadi (m. 868) e al-Hasan al-Askari (m. 874), erette a partire ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] delle mura (550 × 400 m ca.) di Resafa, stazione carovaniera tra Palmira e l'Eufrate e centro di pellegrinaggio per la presenza del santuario di S. Sergio, anch'essa trasformata in città da Giustiniano. Interventi giustinianei sono riconoscibili ...
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pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...