Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] i suoi segni il documento d'indizione enumera e presenta quelli più tradizionali e caratteristici di ogni g. come il pellegrinaggio, il "segno della porta santa" e l'indulgenza (cioè il "dono totale della misericordia di Dio" nella cancellazione di ...
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(gr. ᾿Ερυσίχϑων) Mitico figlio di Cecrope, morto mentre tornava da Delo dove era stato in pellegrinaggio e da dove portava ad Atene lo xòanon, la statua di legno di Ilizia. ...
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Benedettino (n. 705 circa - m. Hersfeld 786). Educato nel chiostro di Malmesbury, si recò in pellegrinaggio a Roma, donde s. Bonifacio nel 732 lo condusse con sé in Germania. Monaco in Fritzlar, coadiuvò [...] s. Bonifacio (che lo consacrava vescovo nel 752) nella sua opera di rafforzamento della Chiesa in Germania e fu da lui designato a proprio successore (754) nell'arcivescovado di Magonza. Festa, 16 ottobre ...
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Cattolico inglese (m. York 1537). Di professione avvocato, nel 1536 capeggiò nello Yorkshire la rivolta cattolica del Pellegrinaggio di grazia contro la soppressione, da parte del parlamento, di numerosi [...] monasteri, l'abolizione di alcune feste religiose, gli attacchi ufficiali alla dottrina cattolica dell'Eucarestia (cui si aggiunsero anche motivi di carattere economico). Enrico VIII promise clemenza e ...
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JACOPO da Verona
Gabriella Bartolini
Assai scarse le notizie certe sulla sua vita, tutte ricavabili dal suo Liber peregrinationis che narra il pellegrinaggio compiuto da J. in Terrasanta nella seconda [...] Les pèlerinages en Terre Sainte, in Revue de questions historiques, LXXV (1904), 150, pp. 383-402; L. Simeoni, Un frammento del pellegrinaggio di J. da V., in Arte e storia, XXV (1906), 21-22, pp. 163-165; Ch. Clermont Ganneau, Recueil d'archéologie ...
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‛umra Nell’islam, la pia visita alla Ka‛ba e ai circostanti luoghi sacri della Mecca. A differenza del pellegrinaggio (ḥaǵǵ) legato all’ultimo mese dell’anno musulmano, può essere compiuta in qualsiasi [...] epoca dell’anno, ma può essere anche combinata con il ḥaǵǵ, al pari del quale esige lo stato di consacrazione rituale (iḥrām) ...
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Eremita (n. Pisa 1128 - m. 1160); dopo una giovinezza mondana, si dedicò a opere di penitenza; fu due volte in pellegrinaggio a Gerusalemme e quindi si ritirò nel monastero di S. Vito a Pisa. Festa, 17 [...] giugno; è protettore di Pisa ...
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Primo vescovo (n. in Inghilterra 700 - m. Eichstätt 787 circa) di Eichstätt in Franconia, nipote di s. Bonifacio. Dopo un pellegrinaggio in Palestina (724) divenne collaboratore di s. Bonifacio che l'ordinò [...] prete (la pia tradizione lo fa figlio di s. Riccardo e fratello di s. Vinnibaldo e di s. Valpurga). Festa, 7 luglio ...
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Abate; nato in Oriente, in un paese sull'Eufrate (m. nel 476 o 477), dopo una prigionia subìta durante un pellegrinaggio in Egitto, venne in Occidente; fermatosi in Alvernia, nella città poi chiamata Clermont, [...] vi eresse (473) un monastero accanto alla basilica di S. Ciriaco, detto comunemente Cyr, di cui fu anche abate. Invocato nell'alto Medioevo nella benedizione degli occhi. Festa, 16 (martirologio romano: ...
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Fondatore (Vercelli 1085 circa - Nusco, Avellino, 1142) della congregazione dei benedettini di Montevergine (o verginiani). Di nobile famiglia, dopo un pellegrinaggio a S. Giacomo di Compostella, condusse [...] vita eremitica in Lucania presso Melfi. Stimato e appoggiato da Ruggero II, fondò (1114 circa) un romitorio a Montevergine che presto divenne un grande cenobio: di lì nel 1119 ebbe origine la congregazione ...
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pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...