ANDREA di Scozia, santo
Arnaldo D'Addario
Nato nel secolo IX, di origine incerta (scozzese o irlandese), ebbe come maestro di filosofia il monaco Donato, che lo volle seco in un pellegrinaggio a Roma. [...] Durante il viaggio, a Fiesole, Donato, eletto vescovo a voce di popolo, accettò la carica e trattenne presso di sé il discepolo, che nominò arcidiacono. Della lunga opera svolta in quella diocesi fino ...
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Religioso polacco (Kęty, presso Cracovia, 1389 o 1390 - Cracovia 1473); insegnò Sacre Scritture all'Accademia di Cracovia. Tutore dei figli del re Casimiro IV, contribuì all'educazione del principe s. [...] Casimiro. Si recò in pellegrinaggio a Gerusalemme e quattro volte, a piedi, a Roma. Proclamato santo nel 1767. Festa, 20 ottobre. ...
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Monaco (sec. 10º-11º); forse di origine francese, appartenne al chiostro di Fleury, ma ebbe presto relazione con la Chiesa tedesca, con Ottone III, e con la casa madre di Montecassino. Nel 1002 in pellegrinaggio [...] a Roma, vi si trattenne scrivendo, per invito dei canonici di S. Pietro, una Vita Martini papae e una Passio Thryphonis et Respicii. Recatosi quindi a Montecassino, fu pregato dall'abate di scrivere la ...
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Lalibela, Gebra Maskal, santo
(o Lalibala) Imperatore d’Etiopia, della dinastia Zagwe (n. 1150 ca.-m. 1225). Secondo l’agiografia del monaco Abba Amba, il giovane e devotissimo L., di ritorno da un [...] miracoloso pellegrinaggio a Gerusalemme (1180 ca.), accettò con esitazione la corona. Sostenne con fervore la Chiesa, fondando monasteri, e consolidò i confini dell’impero. Coltivando buone relazioni con il Saladino, allentò la pressione islamica. Il ...
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Viaggiatore (Milano 1427 - ivi 1507). Di nobile famiglia, vestì l'abito ecclesiastico, e fu per sedici anni a Roma presso la corte pontificia in servizio del duca di Milano. Nel 1494 intraprese da Venezia [...] un viaggio di pellegrinaggio in Terra Santa, di cui lasciò un'interessante relazione (Viaggio a Gerusalemme, pubbl. da G. Porro, 1855), che contiene tra l'altro una delle più vive e complete descrizioni della Venezia di allora. Si devono a lui anche ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] suo discepolo Alberto, e poi soprattutto perché, a dispetto degli sforzi dell'agiografo, pare che non sia mai decollato un pellegrinaggio sulla tomba del santo al Goleto né vi sono prove di una diffusione significativa del suo culto in Irpinia. Il ...
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Località archeologica egiziana (circa 45 km a SO di Alessandria), dal 1979 dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Fino al 13° sec. ospitò il corpo di s. Mena e fino alla conquista araba (639-641) [...] fu meta di pellegrinaggio a causa della sua acqua ritenuta miracolosa. Il complesso martiriale, cinto da mura, risale nelle sue fasi principali all’età giustinianea (grande basilica, battistero). Al di fuori delle mura si trovano piccoli edifici di ...
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Cronista bretone (n. forse in Scozia 493 o 516 - m. 570 circa). Probabilmente originario di una famiglia di nobili britanni, fattosi monaco, si trasferì in Irlanda e ivi si dedicò a un'attiva opera di [...] riforma religiosa diffondendovi il monachesimo. Si recò in pellegrinaggio a Roma e al ritorno si stabilì in solitudine nell'isola di Houat, presso la costa bretone. Trasferitosi sulla terraferma, fondò un monastero a Ruys. Qui G. scrisse la sua ...
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Islamista (Oosterhout 1857 - Leida 1936), prof. a Batavia, poi (1907-27) a Leida; socio straniero dei Lincei (1928). Profondo conoscitore della letteratura araba, specie giuridica, religiosa e storica, [...] ed esperto del mondo islamico contemporaneo, pubblicò tra l'altro Het mekkaansche feest (1880; trad. it. Il pellegrinaggio alla Mecca, 1989), scritto quando ancora non aveva una conoscenza diretta dell'Oriente; Mekka (2 voll., 1888-89), in cui fornì ...
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Madre di Costantino I (n. dopo la metà del 3º sec. - m. 330-335 circa). Figlia di un oste pagano, divenne la concubina (o forse la prima moglie, poi ripudiata) di Costanzo Cloro. È incerto l'anno in cui [...] si convertì. Nel 327 si recò in pellegrinaggio in Palestina e qui avrebbe ritrovato la vera Croce, riportandone poi a Roma una parte. Costruì varie chiese, a Costantinopoli, a Roma (S. Croce in Gerusalemme, per collocarvi la reliquia della Croce), a ...
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pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...