FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] e Pellegrino Ascani.
Non si hanno più notizie del F. dopo il 1669.
Della stessa famiglia del F. fu Nicolo (Modena, sec (Venezia 1660, p. 498) dedica a "Fenice", "che daModena deriva", lodandone sia il disegno sia la pittura, vadano riferiti a ...
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GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] p. 421). Per l'italiano ebbe come docente il senese Pellegrino Arrighi, che tra il 1834 e il 1839 sollecitò e letterati classicisti e liberali, tra i quali il poeta emiliano, esule daModena, A. Peretti (che la amò non corrisposto), P. Contrucci, ...
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VANDELLI, Domenico
Roberto Marcuccio
– Nacque a Levizzano Rangone (Modena) il 1° marzo 1691 da Antonio Vandelli (alias Zironcini) e da Elisabetta Vandelli (alias Berti), consanguinei.
Ebbe quattro fratelli [...] la cartografia del suo tempo, in La via Vandelli strada ducale del ’700 daModena a Massa. Dal Frignano alla Garfagnana e al Ducato di Massa, a cura di M. Pellegrini - F.M. Pozzi, Modena 1989, pp. 7-16; L. Pucci, Il “grand tour” del marchese Alfonso ...
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RANGONI, Fulvio
Matteo Al Kalak
RANGONI (Rangone), Fulvio. – Secondo le indicazioni reperibili nelle cronache modenesi, nacque intorno al 1535 dal conte Claudio e dalla contessa Lucrezia Pico.
Rimasto [...] una commossa lettera di condoglianze.
Il 18 marzo 1552 partì daModena alla volta di Milano per recarsi dalla promessa sposa Paola emergere anche da una traduzione dei Salmi, commissionata dal vescovo all’umanista modenese Pellegrino degli Erri ...
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PORTO, Francesco
Matteo Al Kalak
PORTO, Francesco. – Nacque a Rethymno, nell’isola di Creta, il 22 agosto 1511 da una famiglia di origini probabilmente vicentine.
Non si sa molto circa i suoi primi [...] Inquisizione. A ogni modo, egli non sarebbe rimasto molto a Modena. Tra la fine del 1545 e gli inizi del 1546 il marzo si trovava in Laguna sotto il falso nome di Pellegrinoda Bologna, dopo essersi lasciato alle spalle la moglie Giovanna, ...
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GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrinoda Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] a guidare le milizie bolognesi schierate sul territorio di Modena per contrastare il passo alle compagnie di Bernabò Visconti e si fossero stabiliti a Mantova, ma il G. non era uomo da rimanere a lungo inattivo. Nel 1392, al soldo di Gian Galeazzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ordini mendicanti si sono spesso avvalsi delle arti figurative per veicolare immagini [...] vita sia post mortem, destinati a catturare l’attenzione del pellegrino e a diffondere la devozione al santo, anche in la più nota per il ciclo di affreschi che vi dipinge Tommaso daModena nel 1352.
Una ricca serie di ritratti di santi domenicani, ...
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MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] . fu scelto dal nuovo ministro generale, Antonio daModena, come proprio consultore. Nel 1636 il generale 48 s., 465; Pellegrinoda Forlì, Annali dell'Ordine dei frati minori cappuccini, III, Milano 1882, ad annos; Valdemiro da Bergamo, I conventi ed ...
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CAULA, Marco
Albano Biondi
Figlio di Lorenzo, “altramente detto de’ Medici cittadino modenese”, nacque a Modenada famiglia originaria di Sassuolo.
La famiglia Caula era stata una delle più potenti [...] Nell’estate del 1566, comunque, il C. fugge daModena col maestro Giovanni M. Maranello, Giacomo Graziani, Pietro , uno di Scandiano, e inoltre Giovanni Rangoni, Francesco Camurana, Pellegrino di Sette, questi tre ultimi già defunti. Gli addebiti che ...
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CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] ". Non sappiamo quanti anni il C. sia stato tenuto lontano daModena per questa causa, né se il duca sia venuto incontro al quel che men vorrebbono",si legge in una lettera di mons. Pellegrino Bertacchi, 8 dic. 1607). incappò nei rigori del S. Ufficio ...
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