DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] 'impresa, furono scritti due saggi in difesa, da G. Terzi e da B. Nappini, e nonostante l'attacco del G. Campori, Lettere artist. inedite, Modena 1866, pp. 517-549; L. Frati, Lettere autobiogr. di pittori al P. Pellegrino Orlandi, in Riv. d'arte, V ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] 55 di F. M. Ottieri; la Historia Principum Langobardorum di C.Pellegrino, nell'edizione a cura di F. M. Pratillo, I-V, Muratoriana, bollettino n. 14, Modena 1967-68, pp. 59-99; F. Venturi, Settecento riformatore. Da Muratori a Beccaria, Torino-1969, ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] ritratto dello storico Carlo Sigonio (Modena, Museo civico), il Ritratto del (Bologna, Oratorio di S. Pellegrino; Bologna, Museo Davia Bargellini, in data 19 febbr. 1603, fu firmato da Giovan Paolo Zappi, che gestiva l'organizzazione commerciale ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] o nel successivo ad Atri; a Bologna e a Modena nel 1532; e negli stessi anni, ripetutamente, a un primo miracolo del pellegrino senese, il quale, frati, anzi scapperanno, che Firenze ha da andare in fuoco e Roma ha da esser destrutta e Lucca, e che ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] mantenne fino al gennaio 1829, quando da Roma gli giunse la nomina a Torino, si basa invece R. Pellegrino, L'attività diplomatica e politica del Massimo d'Azeglio nelle vicende romane del 1847…, I-II, Modena 1954, ad indicem; G. Martina, Pio IX (1846 ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] 1669, a Bologna e a Modena, dedicandosi anche alle lingue solo con un donativo di 3000 scudi da parte del papa e 5000 mandatigli dal Ragusa 1987, pp. 40-48, 61-72, 99-106; F. Andreu, Pellegrino alle sorgenti. S. G.M. T.: la vita - il pensiero - ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 daPellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] 1951 (2ª ediz., con Introd. di G. Turi, Modena 1977; le citaz. nel testo sono prese da questa edizione); A.F. F. editore (1878-1938), Mostra documentaria, Biblioteca Estense, Modena… 1980, Modena 1980; Annali delle edizioni Formiggini (1908-1938), a ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] al testamento del cardinale Pileo da Prata. Conservò l’ufficio anche s. Antonio, il beato Antonio Pellegrino e la beata Elena Enselmini, conservate Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 2, Modena 1776, pp. 102 s.; G. Vedova, Biografia ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] Campori, IX, Modena 1905, pp. 4077 s.: lettera a F. Camerini, Modena, 11 nov. da Muratori e fatti propri da papa Benedetto XIV nella seconda edizione del De servorum Dei beatificatione et beatorum canonizatione. Una volta stampato Il divoto pellegrino ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, daPellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] nel complesso si fa preferire la prima data, confermata da N. Malvezzi de' Medici (p. 174), che documentata, già la figura del padre Pellegrino dovette essere di rilievo negli uffici pubblici delle città di Ferrara, di Modena e di Reggio (altri ...
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