BAROTTI, Giovanni Andrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] inauguralt. Andava intanto preparando l'edizione critica della Secchia rapita del Tassoni, quando si vide preceduto dal. modenese PellegrinoRossi, che stampava a Piacenza, senza il testo, le sue Annotazioni. Contro quest'opera che toglieva valore di ...
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Armellini, Carlo
Giurista e patriota (Roma 1777 - Saint-Josse-ten-Noode, Belgio, 1863). Compiuti gli studi giuridici alla Sapienza di Roma, intraprese una brillante carriera legale e durante la prima [...] Stato pontificio, Armellini venne progressivamente modificando in senso radicale la sua posizione. Dopo l’uccisione del primo ministro PellegrinoRossi e la fuga del papa a Gaeta, in una situazione di crescente incertezza, la contrapposizione con il ...
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Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] guerra del contingente pontificio (allocuzione del 29 aprile). Eletto deputato (18 maggio), si dimise dopo l'uccisione di PellegrinoRossi e si recò in Piemonte. Ritornato a Bologna dopo la disfatta di Novara, si occupò unicamente di studi letterari ...
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Patriota e scrittore (Roma 1838 - ivi 1915); prese parte alle campagne del 1859, del 1860, del 1866 e a quella garibaldina del 1867 nell'Agro romano. Fu più volte deputato: 1880-86, 1890-95, 1904-09. Della [...] (I racconti del maggiore Sigismondo, 1908-09) e studî monografici su quel periodo (Ciceruacchio e Don Pirlone, 1894; PellegrinoRossi e la rivoluzione romana, 3 voll., 1908-11) ben documentati, ma criticamente carenti: difetto comune anche al suo ...
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Scultore (Torano, Carrara, 1789 - Roma 1869). Formatosi a Carrara, dal 1813 a Roma, si perfezionò con A. Canova e B. Thorvaldsen, di cui fu allievo prediletto e collaboratore. Dal 1825 fu membro e professore [...] , Firenze, Galleria nazionale d'arte moderna), ritratti e statue celebrative (S. Bolívar, per Bogotá e per Caracas; PellegrinoRossi, a Carrara e alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma), gruppi e statue sacre (Deposizione nella cappella ...
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Economista e giurista (Ginevra 1797 - Zurigo 1869). Visse per molti anni in Germania e Russia; tornato a Ginevra, pubblicò una rivista, Utilitaire, journal de la doctrine de Bentham, dove lottò per il [...] progresso sociale; nominato (1835) prof. di diritto pubblico ed economia politica al posto di PellegrinoRossi, partecipò alla vita politica come conservatore. Dopo la vittoria del partito radicale, si dimise dalle varie cariche ed esulò a Parigi; ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] Italia (v.). A Ginevra, dove prima si recò, s'incontrò col Sismondi, che gli fece buona accoglienza e lo presentò a PellegrinoRossi; ma non s'intesero né allora né poi. Si disponeva a partire per Parigi, quando Giacomo Ciani, esule lombardo del 1821 ...
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MAMIANI Della Rovere, Terenzio
Mario MENGHINI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Uomo politico e scrittore, nato a Pesaro il 27 settembre 1799, morto a Roma il 21 maggio 1885. Suo padre, Gianfrancesco, [...] 'istituzione di quella Società della Confederazione italiana che ebbe breve ed effimera vita. Tornato a Roma dopo l'assassinio di PellegrinoRossi entrò nel ministero Muzzarelli come ministro degli Esteri: ma la fuga del papa a Gaeta e il trionfo del ...
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STERBINI, Pietro
Mario Menghini
Uomo politico e scrittore, nato a Vico del Lazio, nel 1795, morto a Napoli il 1° ottobre 1863. Fece gli studî di medicina all'università di Roma, ma coltivò pure le lettere, [...] ispirata dal Gioberti; anzi assisté alle sedute indette a Torino nell'ottobre del 1848. Dopo l'assassinio di PellegrinoRossi, al quale fu asserito avere egli partecipato, cambiò atteggiamento politico, e fu ministro del Commercio e dei Lavori ...
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PANTALEONI, Diomede
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Macerata il 21 marzo 1810, morto a Roma il 3 maggio 1885. Laureatosi in medicina all'università di Roma, esercitò la professione per molti anni, [...] fecero gravi dopo la partenza del papa da Roma. In quella del 15 novembre accorse a prestare l'opera sua a PellegrinoRossi, assassinato sui gradini della Cancelleria, e protestò che non si facesse il processo per scoprire gli autori del misfatto; in ...
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percussore
percussóre s. m. [dal lat. percussor -oris (der. di percutĕre «percuotere»), che aveva il sign. 1]. – 1. ant. o letter. Persona che percuote un’altra; anche, torturatore, uccisore: il p. di Pellegrino Rossi (Gioberti). 2. Nell’uso...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...