La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] politica e sociale che aveva condotto, in novembre, all’assassinio del primo ministro pontificio, il giurista liberale PellegrinoRossi, per mano di un estremista; in una situazione diventata alquanto caotica il pontefice aveva abbandonato il proprio ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] Francia, agli occhi dei patrioti italiani e in specie di quelli che nel loro esilio vi avevano trovato asilo, come PellegrinoRossi, era al riguardo assolutamente da imitare in quanto la nazione d’oltralpe, dalla rivoluzione in poi, era assurta al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] Della economia pubblica e delle sue attinenze colla morale e col diritto (1859), che risente della lezione di PellegrinoRossi e distingue fra scienza e arte economica. Uomo d’affari, Minghetti tiene i contatti con possidenti ed economisti fiorentini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] accennati dovremmo qui aggiungere altri nomi tra i quali certamente Pietro Custodi, Luigi Valeriani, Alessandro Manzoni, PellegrinoRossi, Antonio Scialoja, Francesco Fuoco, Lodovico Bianchini, Giuseppe Pecchio, Luca Cagnazzi de Samuele. Si potrebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] teoria dell’utilità marginale, fu quello del francese Jules Dupuit (1804-1866), allievo di Jean-Baptiste Say e di PellegrinoRossi, una priorità che è stata riconosciuta forse per primo da Jevons e anche dal nostro Maffeo Pantaleoni mentre invece ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] difficilmente poteva conciliarsi con lo spirito più genuino del costituzionalismo. In un raro scritto del 1815 l’esule PellegrinoRossi e futuro costituzionalista tracciava un lucido bilancio di un’epoca letta in chiave ‘progressiva’:
Il regno d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] del compromesso e del buon senso, facendosi così interprete del carattere nazionale.
La scuola italiana, guidata da PellegrinoRossi, ministro del papa, economista e giurista, ebbe in quegli anni una notevole diffusione. Ne furono esponenti persino ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] , Ettore Perrone di San Martino, non sembrava in sintonia con il roveretano. A Roma c’era poi l’opposizione di PellegrinoRossi, sempre più autorevole, tanto da avere in mano, da settembre, le redini del governo pontificio. Così Rosmini rimise il ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] de Rémusat, Pierre-Paul Royer-Collard, Victor Cousin, PellegrinoRossi), nell’inventario della sua biblioteca si segnalano Benjamin Constant fu giustificato dal tentativo di arginare l’avanzata dei ‘rossi’ e dei ‘neri’ evitando al contempo ulteriori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] ricambio dai progressi economici potere, in generale andar giovata la moralità (Note di economia politica, 1865-1866, p. 19).
PellegrinoRossi sosteneva che l’uomo dev’essere sempre considerato un fine e non un mezzo, anche dall’economia; facendo l ...
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percussore
percussóre s. m. [dal lat. percussor -oris (der. di percutĕre «percuotere»), che aveva il sign. 1]. – 1. ant. o letter. Persona che percuote un’altra; anche, torturatore, uccisore: il p. di Pellegrino Rossi (Gioberti). 2. Nell’uso...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...