BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] , il B. coltivò sempre un interesse storico che trovò la sua espressione in indagini sul pensiero politico e giuridico di PellegrinoRossi, poi su Giuseppe Ferrari, e in recensioni alle opere di F. Ercole sul passaggio dal Comune al principato e di ...
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MONTECCHI, Mattia
Elvira Grantaliano
MONTECCHI, Mattia. – Nacque a Roma il 1° giugno 1816 dall’avvocato Nicola, discendente – secondo alcune tradizioni suffragate da ricerche genealogiche – dall’antica [...] Roma. Suoi compagni di studi furono Giovanni Battista De Rossi, Michelangelo Pinto e Carlo Armellini, poi con lui partecipi dei democratici più estremisti; con l’assassinio di PellegrinoRossi tuttavia la situazione precipitò. Falliti i tentativi di ...
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GAMBERINI, Anton Domenico
Giuseppe Monsagrati
, Anton Domenico. - Nacque a Imola il 31 ott. 1760 da Giovanni Agostino, avvocato, e da Margherita Zappi. Cresciuto in una famiglia del patriziato imolese [...] da H. Bastgen, Forschungen und Quellen zur Kirchenpolitik Gregors XVI., Paderhorn 1929, ad ind.; R Galli, La dispensa matrimoniale di PellegrinoRossi e il cardo G., in Rass. stor. del Risorgimento, XXVI (1939), pp. 865-872; P. Dalla Torre, L'opera ...
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MASI, Luigi
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– Nacque a Petrignano di Assisi il 24 ott. 1814 da Giovanni, medico condotto di orientamenti liberali, e da Laura Antonietti. Fu tenuto a battesimo da un fratello della madre, Michele, [...] ; il M., però, decise di spostarsi a Venezia e vi rimase fino a quando a Roma, con l’uccisione di PellegrinoRossi, si determinò la crisi del potere papale. Fece ritorno in patria solo al momento della convocazione della Costituente romana, e sempre ...
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ORIOLI, Francesco
Ignazio Veca
ORIOLI, Francesco. – Nacque a Vallerano (Viterbo), il 18 marzo 1783, da Giovanni, medico di campagna, e da Caterina Valeri.
Dopo una prima educazione in scuole pubbliche [...] satirico Don Pirlone. Rieletto nella tornata del 9-10 novembre, si dimise il giorno dopo l’assassinio di PellegrinoRossi, vivendo da estraneo spettatore il periodo della Repubblica romana. Dopo la caduta della Repubblica, fu chiamato dall’occupante ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] politica e il radicalismo dei circoli democratici, opponendosi alla dinamica rivoluzionaria avviatasi a metà novembre con l’assassinio di PellegrinoRossi, di cui sostenne in gran parte l’azione di governo. Dopo la fuga del papa a Gaeta, tentò ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] Costituzionale romano, Il Labaro e soprattutto nel satirico Cassandrino; attaccò apertamente il governo diretto da PellegrinoRossi, costringendolo di fatto alla reintroduzione della censura preventiva sui disegni per limitare gli effetti dirompenti ...
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STROCCHI, Dionigi
Angelo Colombo
STROCCHI, Dionigi. – Nacque a Faenza il 6 gennaio 1762 da Carlo, orefice, e da Elisabetta Strocchi (di un ramo diverso della medesima famiglia).
Compì i primi passi [...] civica di Faenza il 6 aprile. Il 31 marzo ricevette da Gioacchino Murat l’incarico di preparare, con PellegrinoRossi, la costituzione dell’Italia indipendente, ma, occupata Faenza dal generale Adam Albert von Neipperg, cercò riparo nella Repubblica ...
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GUGLIELMINI, Giovanni Battista
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 19 nov. 1760 da Pietro Antonio ed Elisabetta Musiani. Giambattista fu il primogenito, dopo di lui nacquero Rosalia e Teresa. Rosalia entrò [...] sua campagna indipendentista. Il secondo periodo murattiano durò fino al 16 apr. 1815; a Bologna trovò la collaborazione di PellegrinoRossi. Il 3 maggio Murat fu sconfitto a Tolentino e il 18 luglio 1815 venne restaurata definitivamente l'autorità ...
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STERBINI, Pietro
Ignazio Veca
– Nacque a Sgurgola, nel Frusinate, il 25 gennaio 1793 dal conte Cesare di Vico nel Lazio e da Camilla Bianchi.
Primogenito di almeno sei figli, fu battezzato con i nomi [...] e i tempi di Enrico Mayer, I, Firenze 1898, pp. 141, 165-178, 360-362, 429 s., 447-461; R. Giovagnoli, PellegrinoRossi e la Rivoluzione romana su documenti nuovi, III, Roma 1911, pp. 178 s. e passim; Il ‘Roma’ nel suo cinquantenario, Napoli 1911 ...
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percussore
percussóre s. m. [dal lat. percussor -oris (der. di percutĕre «percuotere»), che aveva il sign. 1]. – 1. ant. o letter. Persona che percuote un’altra; anche, torturatore, uccisore: il p. di Pellegrino Rossi (Gioberti). 2. Nell’uso...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...