BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] Fiammella, pastorale in quattro dialetti del veronese Bartolomeo Rossi e nel 1585 la commedia Angelica di Fabrizio lì a Marsiglia, ad Avignone, quindi a Lione, dove si finse pellegrino per S. Iacopo di Compostella, e infine a Parigi (Gli Amorosi ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] A 28 della Biblioteca nazionale di Napoli; G. G. De Rossi, Tavola degli autori, in Rime e versi in lode della ill , vedi, rispettivamente, A. Borzelli, I capitoli ed un poemetto di C. Pellegrino il vecchio, Napoli 1900, p. XVI, e L. Amabile, Il Santo ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] conducendo una vita che egli stesso ebbe a definire "da vero pellegrino, per non dire da vagabondo". Infine nel 1761 fu a Vienna
Allievo e in un certo senso erede del confratello Q. Rossi, notissimo predicatore attivo a Parma, il G. si dimostra ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] Cinquecento, Bologna 1887, pp. 113-118; Id., Il poema cavalleresco, Milano 1904, pp. 219 s.; G. Rossi, Roncisvalle nei ricordi di un pellegrino del Seicento, in Id., Varietà letterarie, Bologna 1912, pp. 135-164; D. Gambini, La Galizia nel "Viaggio ...
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CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] scorso il Fracassetti e neanche nove come risulta dall'edizione del Rossi (Firenze 1933), bensì soltanto quattro, I, 2; 7; il poeta scrisse subito due lettere consolatorie ai fratelli dell'amico, Pellegrino (Fam.IV, 10)e Giacomo (Fam.IV, 11), che ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] Società dei librai) dello stesso Basa, di Curzio Rossi e di Francesco Carampella, perché notificassero il numero dei quella resa dal suo ex dipendente Bartolomeo Grassi, libraro al Pellegrino, che nel 1593 lo accusò di frode per avergli venduto ...
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ASCARELLI (Ascariel), Debora
Mario Quattrucci
Nacque a Roma nei primi decenni del secolo XVI e vi morì, come sembra, ultrasettantenne. Scarse e frammentarie sono le notizie date dai suoi biografi: ignoto [...] biblioteche di Milano né quelle più recenti di Pellegrino Ascarelli negli archivi della comunità israelitica di Roma Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 1148; G. B. De Rossi, Diz. stor. degli autori ebrei e delle loro opere, I,Parma 1802, p. ...
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percussore
percussóre s. m. [dal lat. percussor -oris (der. di percutĕre «percuotere»), che aveva il sign. 1]. – 1. ant. o letter. Persona che percuote un’altra; anche, torturatore, uccisore: il p. di Pellegrino Rossi (Gioberti). 2. Nell’uso...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...