CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] . Anche se la sua opera in palazzo Magnani a Bologna (circa 1589-90) dipende stilisticamente, in parte, da PellegrinoTibaldi e contiene ancora reminiscenze manieriste, le grandi pale d'altare di questo periodo sono notevoli per libertà di tocco e ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] a F. Cornaro (1754, ritratto), alle Considerazioni...di L. Masini (1756, antiporta, vignette e ritratto) e alle Pitture di PellegrinoTibaldi e Niccolò Abbati... di G. P. Zanotti (1756) in cui il B. si era riservato le tavole di architetture, oltre ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] (Venturi, pp. 697-705).
Inserito in seguito in un apparato a tempietto (anch'esso in bronzo, disegnato da PellegrinoTibaldi), il tabernacolo era in realtà destinato in origine alla cappella privata nella residenza vaticana di Paolo IV, che ne aveva ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] suggestioni da Salviati e da esponenti della corrente michelangiolesca a Roma, da Daniele da Volterra a PellegrinoTibaldi. Giudicati dall'Orsini (1784) di "maniera soverchia" e dal Bombe (1913) "ultramichelangioleschi" gli affreschi, caratterizzati ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] con vani architettonici, a pp. 5, 11, 19 e tavv. I-V, XXIII) dello splendido volume Le pitture di PellegrinoTibaldi e Niccolò Abbati esistenti nell'Istituto diBologna descritte ed illustrate da Giampietro Zanotti, edito a Venezia nel 1756.
Il 31 dic ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] e sulla scorta dell'ipotesi critica avanzata da G. Sapori (1982) - che identificava l'I. con quel "seguace di PellegrinoTibaldi" autore di alcune tele e bozzetti raffiguranti Sibille e Profeti e conservati presso il locale Museo dell'Opera del duomo ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] s.; S. Coppa, Fedele, chiesa diS., in Diz. della Diocesi ambrosiana, II, Milano 1988, p. 1192; S. Della Torre-R. Schofield, PellegrinoTibaldi architetto e il S. Fedele di Milano, Como 1994, p. 237; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, pp. 442s. ...
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CLARICI, Giovanni Battista
Tommaso Scalesse
Nacque ad Urbino nel 1542 da Bartolomeo, ed ebbe per fratelli Camillo e Dionora. Trasferitosi a Milano nel 1570, vi passò il resto della vita, ottenendone [...] giovanile (forse del 1567), la prima carta pervenutaci del ducato di Urbino.
Sembra che dal 1586 succeda a PellegrinoTibaldi come ingegnere di corte (Grassi, 1966, p. 153), ma soltanto nel 1600è registrato nel Collegio degli ingegneri, architetti ...
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CRIVELLARI, Bartolomeo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giobatta e di Anna Vida, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia, il 12 sett. 1716 (Venezia, Archivio parrocchiale di S. Felice, Liber [...] meglio si scorge la sua attività di traduttore preciso, fu per l'opera di G. B. Zanotti, Le pitture di PellegrinoTibaldi e Niccolò Abati esistenti nell'Instituto di Bologna (Venezia, G. B. Pasquali, 1756).
Per questo volume, cui collaborarono anche ...
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BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] "termini") è preziosa perché permette di intendere l'aggancio con le invenzioni decorative di PellegrinoTibaldi in palazzo Poggi (1554-56 circa). Del Tibaldi (di Pellegrino, non di Domenico, come talvolta si è equivocato) il B. fu infatti - accanto ...
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