MABELLINI, Adolfo
Anna Lia Bonella
MABELLINI, Adolfo. – Nacque a Livorno il 24 dic. 1862 da Anna Maria Lombardi, corsa di Bastia,e dal pistoiese Torquato, professore di matematica e fratello del musicista [...] : C. Cantù (pubblicazioni del 1905, 1906 e 1915), N. Tommaseo (1906), L.A. Muratori (1907), T. Mamiani (1909), S. Pellico (1914), I. Pindemonte (1917), G. Carducci (1919), V. Monti (1938), G. Leopardi (1938). Il M. – nominato nel 1912 bibliotecario ...
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MONTI, Pietro
Elena Lenzi
MONTI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1806 da Felice, commerciante, e da Teresa Marrone.
Ebbe un’infanzia tormentata, segnata dalle sventure economiche della famiglia e dalla [...] de Lafont e di autori minori tradotti dal francese, quelli di autori italiani contemporanei, come Giovanni Pindemonte, Silvio Pellico e Paolo Ferrari, oltre a farse, «produzioni spettacolose e degradanti» (Alberti, 1878, p. 47) e opere di scrittori ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] (Bologna 1861). Al medesimo filone sono riconducibili due drammi, Daniele Manin, ossia Venezia nel 1848 (Milano 1862) e Silvio Pellico e le sue prigioni, ovvero I carbonari del 1821 (ibid. 1862).
Il matrimonio con l'attrice Giacinta Pezzana - dalla ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] fonte austriaca (Roma 1899), Antonio Salvotti e i processi del Ventuno (ibid. 1901), Radetzky (Bergamo 1901), Il processo Pellico-Maroncelli secondo gli atti ufficiali segreti (Milano 1903).
Il L., da subito colpito dalla ben diversa valutazione che ...
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MONTANARI, Antonio
Fiorenza Tarozzi
– Nato a Meldola (presso Forlì) il 13 ott. 1811 da Giulio e da Antonia Bandi, fin da piccolo mostrò notevole propensione agli studi letterari e, appena quattordicenne, [...] ad affermare che i romantici esprimevano l’intima essenza cristiana della letteratura moderna, che vedeva esaltata soprattutto in S. Pellico e A. Manzoni, mentre i classici, adoratori della forma contro il contenuto, non si erano accorti della morte ...
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OTTOLINI, Vittore
Valerio Camarotto
OTTOLINI, Vittore. – Nacque a Milano (ma, secondo Sangiorgio, 1887, p. 301 a Busto Arsizio) il 30 gennaio 1825 da Bernardo, di famiglia nobile, e da Clelia Conca [...] erudite» (Avvertenze, p. VIII), disegnò un profilo storico della letteratura teatrale dall’età latina fino a Silvio Pellico e Giambattista Niccolini. In seguito, in occasione dell’Esposizione nazionale di Milano, fece uscire un volume di ‘cenni ...
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STEFANI, Guglielmo
Mauro Forno
– Nacque a Venezia il 5 luglio 1819 da Domenico, commissario superiore della polizia austriaca, e da Teresa Fattori.
Dopo avere frequentato il liceo nella sua città, seguendo [...] – il lavoro di stesura di alcune guide e dizionari corografici. Curò inoltre la pubblicazione di due opere come l’Epistolario di Silvio Pellico, uscito nel 1856 per Le Monnier, e le Novelle di Cesare Balbo, uscite due anni prima per lo stesso editore ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] prima parte, il B. è sotto l'influenza del linguaggio più trasandato e delle immagini più convenzionali del Grossi, del Pellico, del Prati, del Parzanese, dell'Aleardi, non senza riecheggiamenti di altri poeti come Hugo e Lamartine; Fede e dolore ...
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POLENTA, Francesca da
Enrico Angiolini
POLENTA, Francesca da. – Nacque verso il 1259-60 a Ravenna, figlia di Guido Minore da Polenta (morto nel 1310) e di una donna appartenente alla famiglia Fontana.
Andò [...] di Saverio Mercadante, Pëtr Il′ič Čajkovskij, Sergej Rachmaninov e Riccardo Zandonai; le opere letterarie e teatrali di Silvio Pellico e di Gabriele D’Annunzio (la più celebre per sensualità e allucinata visionarietà di scene). Il mito di Francesca ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] Iadrensis di Valerio Ponte, il profilo di mons. Stefano Pavlovich Lucich, duramente posto sotto accusa nelle Mie prigioni del Pellico.
Il B. fu nuovamente minacciato di sanzioni disciplinari, quando compose il testo d'una epigrafe funebre per Umberto ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli pelecaniformi appartenenti al genere Pelecanus,...
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...