Famiglia di scimmie Platirrine. Di statura piccola dai 25 ai 12 cm. di capo più tronco, coda molto lunga, tronco sottile, testa ovoidale, padiglione dell'orecchio capace di contrarsi dall'indietro in avanti, [...] comune (Leontocebus rosalia L.) del Brasile meridionale-orientale, lungo circa 25 cm., con coda di circa 30 cm., rivestito di lungo pelo sericeo, che va dal giallo dorato all'arancione e al bruno, e forma una specie di criniera sulla testa e sul ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] Nel dialetto di Matera, invece, da /-i-/ (originario e metafonetico) si è sviluppato il suono /y/: [ˈfylə] «filo», [ˈpylə] «pelo».
2.2.3Nelle parlate meridionali della sezione orientale, dal Pescarese fino alla Lucania orientale, il grado di apertura ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] conservativo, in cui non si sono avute fusioni tra suoni vocalici originariamente diversi: [ˈfilu] «filo» < fīlu(m), come [ˈpilu] «pelo» < pĭlu(m); [ˈtɛla] «tela» < tēla(m), come [ˈbːɛɖːa] «bella» < bĕlla(m); [ˈmɔrta] «morta» < mŏrtua ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] il Piccinino al duca di Milano – E’ dicono: Tosco rosso, Lombardo nero, e Romagnolo d’ogni pelo. Io son perugino, e del grembo de’ Toschi, e il mio pelo si scrive bruno: sicché adunque io non sono segnato per maestrevole a così fatte cose; ma cercate ...
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PAZYRYK
S. I. Rudenko
I tumuli di P. (v. altai) sono situati a un'altitudine di circa 1600 m sul livello del mare nell'altipiano di Ulagansk (Altai orientale). Nella valle di P. sono stati esplorati [...] vello pregiato. Il bestiame bovino era di razza piccola, probabilmente vi erano anche gli yak, dei quali si è rinvenuto il pelo. Fra le attività economiche della popolazione un ruolo importante spettava alla caccia. Si cacciava il cervo e l'alce, lo ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] esito di ō, oppure in alcuni dialetti pugliesi dove si può avere anche per ĭ / ŭ ([ˈpai̯ɾə] «pera», [ˈpøi̯lə] «pelo») o ĕ / ŏ ([ˈɾɔu̯tə] «ruota», [ˈkɔu̯ɾə] «cuore»).
Riferendosi alle attestazioni di questo fenomeno nei dialetti d’Italia, molti autori ...
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BIZONI, Bernardo
Gaspare De Caro
Le scarse notizie rimaste sul B. derivano tutte da una sua Relazione in forma di diario (pubblicata col titolo Europa Milleseicentosei) del viaggio da lui compiuto nel [...] osservazioni talvolta di una sapida ingenuità ("da Padova, per tutto lo Stato veneziano i cavalli delle campagne sono sauri di pelo di vacca perché stando sempre nei carri e nelle stalle con buoi e vacche, nel montare prendono sempre quel fantasma ...
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BALDOVINETTI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze l'11 ag. 1477 da Giovanni di Guido, appartenente alla stessa nobile famiglia da cui discese il pittore Alessio Baldovinetti. Seguendo l'indirizzo [...] di pagine chiaramente ispirate, come nel ritratto di Francesco Ferrucci: "Era di età di anni 40, alto e di pelo nero, aria burbera e spaventata, uomo levato ad alterarsi, bestiale, bestemmiatore, crudelissimo, volenteroso, animoso e senza ragione ...
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planarie e vermi solitari
Giuseppe M. Carpaneto
Vermi dal corpo piatto
Il phylum dei Platelminti comprende animali vermiformi dal corpo piatto che vivono scivolando sul fondo degli stagni, come le planarie, [...] cane, soprattutto dei randagi, quando questi si nutrono di carne infetta, come possono essere gli scarti di macellerie abusive. L’uomo si infetta mettendosi le mani in bocca dopo essersi fatto leccare o dopo aver toccato il pelo di un cane portatore. ...
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Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: [...] , per sparare cartucce a pallini (raramente a palla unica), usati per la caccia alla selvaggina minuta, da penna o da pelo. Ma per la caccia mista (piccola e grande selvaggina, di solito di montagna) esistono f. con canne differenti accoppiate: una ...
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pelo-
pèlo- [dal gr. πηλός «fango»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali ha il significato di «melma».
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...