Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] le specie affini. l piccoli del primo tipo nascono sprovvisti di pelo, con gli occhi e le orecchie ancora chiusi; la loro l piccoli delle specie precoci nascono, invece, con il pelo già completamente cresciuto e con gli occhi e le orecchie ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] con trattamenti diversi.
Le fibre animali sono elaborate da ghiandole poste sotto l’epidermide di alcuni animali (lana di pecora, pelo di cammello ecc.) o sono il prodotto della secrezione di alcuni insetti (seta marina o bisso); sono in ogni caso ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] scheletrica è limitata. Specie di lemuri facilmente distinte in base al comportamento, al colore della pelle e del pelo e così via, presentano differenze scheletriche di scarsa entità; perciò, se calcolato unicamente sulla base delle ossa fossili ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] flessione dorsale del capo, riflesso che si scatena non appena il muso dell'animale entra in contatto con il pelo dell'acqua. Il riflesso flessorio, importante per la regolazione dell'atteggiamento posturale dell'animale che nuota, è caratterizzato ...
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parassiti
Gabriella D’Ettorre
Giulio Levi
Organismi ‘scrocconi’ causa di molte malattie
I parassiti sono esseri che vivono a spese di altri organismi animali o vegetali, detti ospiti, che ne garantiscono [...] con le feci nell’ambiente, in attesa che un ospite intermedio (mucca, uomo) le ingerisca. Anche la saliva o il pelo del cane possono essere fonte di contaminazione. Nello stomaco dell’uomo le uova si trasformano in larve, che possono migrare in vari ...
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giungla
Alessandra Magistrelli
Una foresta tropicale fitta e impenetrabile
Giungla è il nome che viene dato a un tipo di foresta tropicale particolarmente sviluppato nelle regioni che si affacciano [...] ai rami più bassi.
Il piccolo dell'orango nasce dopo otto mesi di gravidanza e vive a lungo appeso al pelo materno rivelando un forte istinto 'd'aggrappamento', presente anche nei neonati umani. Un proverbio degli indigeni di Giava sostiene che ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] e reticoli plessiformi, quanto formazioni incapsulate; a queste ultime appartengono: i corpuscoli di Meissner e le terminazioni delle radici del pelo, per il tatto; le clavi terminali di Krause, per il freddo; i corpuscoli di Ruffini, per il caldo ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] ‒ da lui chiamato degeneratio ‒ per cui in una specie animale si formano varietà distinte per colore, dimensioni, forma del pelo e del cranio. Attingendo a una casistica ben selezionata, egli ipotizzò che i cambiamenti osservati in numerose varietà ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] periodi dell'anno. Ma anche funzioni come il cambio di colore delle piume o del mantello, l'accrescimento del pelo e il comportamento di corteggiamento dipendono dalla lunghezza del giorno, cioè dal fotoperiodo. L'uomo non è considerato una ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] e l’aspetto superficiale (mano cascante, sostenuta, morbida, ruvida ecc.; aspetto superficiale liscio, rasato, crespato, coperto, a pelo ecc.), la vestibilità e il drappeggio, l’attitudine alla confezione, la coibenza termica, le doti di minima o ...
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pelo-
pèlo- [dal gr. πηλός «fango»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali ha il significato di «melma».
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...