Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] La porzione della radice, costituita da agglomerati di cellule, che rappresenta il punto di formazione del pelo.
Biologia
M. extracellulare Complessa rete extracellulare di macromolecole che, oltre a svolgere una funzione cementante fra le cellule ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] più gravi si nota un aggregato di tubercoli fusiformi lunghi parecchi centimetri. Il parassita invade l’ospite attraverso un pelo radicale; il ciclo di sviluppo è molto complesso.
Si chiama e., o e. strozzata, la ginocchiatura del culmo osservabile ...
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Capelli
Rosadele Cicchetti
Onorio Antonio Carlesimo
Stefano Calvieri
red.
Si chiamano capelli i peli che coprono la parte alta e posteriore del capo. La loro struttura è quella dei peli comuni, dai [...] strato di grasso isolante che la ricopre e che, a sua volta, è rivestito da una pelle molto spessa.Una volta sviluppato, il pelo, come la penna, non è una struttura permanente. Si possono distinguere due tipi di peli: a crescita limitata e a crescita ...
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medicina R. esofageo, emissione dalla bocca di saliva e materiale alimentare deglutito ma non pervenuto nello stomaco, o subito rifluito dallo stomaco prima di avere subito l’azione del succo gastrico, [...] o manufatti vari che possono variare le condizioni di moto uniforme, interessa conoscere il r. effettivo, ovvero il dislivello tra il pelo libero in una sezione immediatamente a monte e in una subito a valle dell’ostacolo, e a tale scopo si ricorre ...
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Mancanza di capelli, o di altri peli del corpo, che può essere circoscritta o diffusa e accompagnarsi o no ad atrofia e distruzione del follicolo pilifero. Se c’è distruzione, si avrà a. definitiva (per [...] es. nella calvizie dei vecchi, nelle cicatrici, e in talune malattie come la tigna favosa); altrimenti si avrà a. temporanea cui può seguire la ricrescita del pelo. Frequente è l’ a. areata o area (➔ area Celsi). ...
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speco medicina S. vertebrale Spazio cavo tubolare (detto anche canale vertebrale o canale neurale), costituito dall’insieme dei fori vertebrali, che contiene il midollo spinale, con le radici dei nervi [...] , le meningi, i vasi e alcuni legamenti intervertebrali. tecnica Negli antichi acquedotti, il canale ottenuto con la perforazione del terreno o costruito in muratura, ma in ogni caso interamente ricoperto, nel quale l’acqua scorreva a pelo libero. ...
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In fisiologia, il drizzarsi di un organo erettile. È generalmente determinata dall’afflusso di sangue o altri liquidi in particolari cavità degli organi, che così s’inturgidiscono (per es., pene dei Mammiferi, [...] erettili, come ciuffi di penne, peli e simili, l’e. è invece causata dall’azione di muscoli che portano l’asse del pelo o della penna in posizione perpendicolare alla cute (per es., i musculi arrectores pilorum). Gli stimoli che determinano l’e. sono ...
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Chiazza rotondeggiante, glabra, sul cuoio capelluto (più raramente in altre regioni cutanee rivestite di peli), descritta per primo da Celso e detta anche alopecia areata. È determinata dalla caduta di [...] normalità (dopo un periodo di mesi o anni), ripresa della crescita di capelli o peli non pigmentati ( leucotrichia), definitiva cronicizzazione. La causa, non ancora ben chiarita, va verosimilmente ricercata in un disturbo dell’innervazione del pelo. ...
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Canizie
Stefano Calvieri
La canizie (dal latino canities, derivato di canus, "bigio, canuto") è una perdita fisiologica e graduale del colore naturale dei capelli e dei peli in genere, che diventano [...] con importanti implicazioni di ordine terapeutico, oltre che estetico e psicologico. Il colore dei capelli nell'uomo e del pelo nell'animale è frutto di un meccanismo complesso, che vede coinvolti un certo numero di geni. Esistono variazioni razziali ...
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L’insieme dei peli fitti e sottili che ricoprono la cute durante la vita fetale e che spesso persistono per qualche tempo anche dopo la nascita; successivamente la l. cade e in alcune regioni la pelle [...] frutti.
In zoologia, nei Mammiferi, l’insieme dei peli più corti, più fini e di calibro uniforme della pelliccia (chiamato anche sottopelo e dai pellicciai pelo lanoso) che circonda la base dei peli rigidi, lunghi e appuntiti costituente la giarra. ...
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pelo-
pèlo- [dal gr. πηλός «fango»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali ha il significato di «melma».
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...