JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] si evince dalla sottoscrizione del copista, realizzò la decorazione del codice Vat. lat. 1799 contenente La guerra del Peloponneso di Tucidide, tradotta da Lorenzo Valla per Niccolò V. Lo stemma del committente, Jean Jouffroy, compare, insieme con ...
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ACHAIA (᾿Αχαία)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Col nome di A. i Romani designarono i paesi che avevano opposto l'ultima resistenza attorno al golfo di Corinto, e quelli più a mezzogiorno, la cui occupazione [...] del Parmiso erano percorse da strade minori che si incrociavano nei nodi di Argo e di Megalopoli e che collegavano le lingue meridionali del Peloponneso con le vallate dell'Alfeo e del Peneo e con il golfo di Corinto.
Non si può parlare di un vero e ...
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MELAMPO (Μελάμπους, Melampus)
S. de Marinis
Figlio di Amithaon, è figura assai complessa della mitologia greca dove appare nella doppia qualità di taumaturgo, o meglio di sacerdote, capace di purificare [...] si era rivolto per aiuto, riuscì a trascinare le fanciulle che andavano errando per le montagne e i boschi del Peloponneso, fino ad un santuario che le tradizioni diversamente localizzano a Lousoi, Tirinto o Sicione; qui, dove però due sole giunsero ...
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THYLAKOS (Θύλακος)
P. Mpreno
Scultore greco, attivo ad Olimpia forse nella seconda metà del V sec. a. C.
Il nome è incerto nella tradizione manoscritta di Pausania: Θύλακος o Ψύλακος; anche la congettura [...] di Megara debba essere messo in rapporto con la costruzione dell'Olympieion in quella città (Paus., i, 40, 4) dove la statua di Zeus era un'opera di ispirazione fidiaca, di Theokosmos, al tempo delle guerre del Peloponneso.
Bibl.: v. onaithos. ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] per la bellezza della pietra e per l'armonia, mettendolo per queste qualità al secondo posto fra tutti i templi del Peloponneso, dopo quello di Tegea, e dicendone autore l'architetto I. vissuto ad Atene al tempo di Pericle e costruttore del Partenone ...
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Vedi PYLOS dell'anno: 1965 - 1996
PYLOS (Πύλος)
C. Blegen
L. Guerrini
C. Blegen
L. Guerrini
La sabbiosa P., come è spesso chiamata nei poemi omerici, secondo la tradizione greca, venne dapprima in [...] volto ad una espansione coloniale. I rapporti con Creta sarebbero qui molto più stretti che non nelle altre parti del Peloponneso. Solo alla fine del periodo miceneo avvenne la costruzione del palazzo, quello che viene via via riportando alla luce lo ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] la prima volta nel tempio di Apollo a Bassae; nella thòlos di Epidauro ci si presenta nella forma "classica"; nel Peloponneso fu perfezionato in modo decisivo. Dopo tre ordini canonici, Vitruvio tratta (iv, 7, i s.) dello stile tuscanico, come quarto ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] passo esiodeo citato, ad esempio, i satiri sono messi in relazione con le ninfe come figlie dell'argivo Foroneo, cioè con il Peloponneso, e noi sappiamo che a Sparta il loro nome era τίτυροι (Strab., x, 470) che vuol dire τράγοι, capri; ora, vedremo ...
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Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] Guerra Sacra (595-586) e vinse a Delfi nelle gare Pitiche del 582. Affiancata a Sparta durante le guerre mediche, del Peloponneso e la guerra corinzia, dopo Leuttra (371 a. C.) che segnò il principio dell'egemonia tebana, S. fu occupata da Epaminonda ...
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Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto [...] si hanno notizie del padre suo Evenore, che ne fu anche il maestro. Lavorò sia ad Atene, al tempo della guerra del Peloponneso, sia in Asia Minore. Fu contemporaneo e rivale di Zeusi; secondo la tradizione, avrebbe ragionato con Socrate di pittura e ...
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peloponnesiaco
peloponneṡìaco agg. [dal lat. Peloponnesiăcus, gr. Πελοποννησιακός] (pl. m. -ci). – Del Peloponnèso, penisola della Grecia merid., tra i mari Ionio e Egeo, unita alla Grecia centr. dall’istmo di Corinto e comprendente diverse...
cretese
cretése agg. e s. m. e f. – Di Creta, isola del Mediterraneo orientale a sud-est del Peloponneso; abitante, originario o nativo dell’isola di Creta. Con riferimento all’antichità preclassica: civiltà c., quella fiorita a Creta (fra...