Letterato veneziano (n. Venezia 1270 circa - m. 1343 circa), dei Sanudo di San Severo. In gioventù visse a lungo in Oriente per commissioni paterne; fu poi alla corte di Palermo e a quella di Roma, fece [...] Liber secretorum fidelium Crucis, inviandolo a sovrani, principi, prelati. Tra il 1328 e il 1333 scrisse una storia del Peloponneso e delle regioni finitime, che ci è pervenuta solo in una traduzione italiana coeva (Istoria del regno di Romania sive ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] , controllo sul governo, esclusione dell’arbitrio (e il discorso di Pericle nel secondo libro della Guerra del Peloponneso di Tucidide è certamente il più compiuto elogio della democrazia ateniese). Platone mostra invece sfiducia negli ordinamenti e ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] primato della città sul resto della Grecia, entrando in conflitto con Tebe, Sparta e le città confederate.
Nella guerra del Peloponneso (431-404 a.C.) contro il blocco spartano, Atene, colpita anche da un’epidemia di peste, vide crollare il proprio ...
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Regione storica della Grecia centrale, abitata dagli Etoli. Gli antichi Greci distinguevano una vecchia E. (ἡ ἀρχαία Αἰτωλία) e un’E. ‘aggiunta’ (ἡ ἐπίκτητος Αἰτωλία). La prima, in buona parte piana, [...] la penisola balcanica e la loro potenza si accrebbe nel Nord della Grecia. Riuscirono poi a penetrare nel Peloponneso (244) alleandosi con alcune città arcadiche; contemporaneamente inaugurarono una politica marittima fondata sulla pirateria e sull ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] , a Lebena (tholoi M. M.), per ricordare i siti più famosi. Non meno importanti, nella penisola greca, le scoperte avvenute nel Peloponneso, soprattutto a Pilo e a Micene. Nel "Palazzo di Nestore" gli scavi diretti da C. W. Blegen (v. pilo, in questa ...
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DANDOLO, Silvestro
Sergio Cella
Nacque a Venezia il 29 maggio 1766, figlio del senatore Gerolamo, discendente da famiglia dogale. Da adolescente ebbe per maestri il gesuita cenedese Carlo Lotti, dotto [...] governatore di nave, mantenne quel comando e venne temporaneamente incaricato della reggenza dell'isola di Cerigo a Sud del Peloponneso; la tenne con tanto equilibrio che, quando vi fu nominato il provveditore ordinario, il Consiglio dell'isola lo ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] lo stesso Platone, per le sue formulazioni di un generico comunismo integrale all'indomani della guerra del Peloponneso. A maggior ragione furono rintracciati prodromi di socialismo in talune prospettive di rigenerazione collettiva presenti nel ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] tale.
La ricerca della verità distinta dal mito è esigenza primaria in Tucidide. La sua opera ha come oggetto la guerra del Peloponneso, l’epocale scontro tra la democratica Atene e la conservatrice Sparta, e quindi il modo in cui si era arrivati a ...
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BUONDELMONTI, Esaù
Hans Joachim Kissling
Appartenente ad antica e influente famiglia del contado fiorentino inurbatasi dopo la distruzione dell'avito castello di Montebuoni avvenuta per ordine delle [...] tardi in affettuosa amicizia col nipote Carlo I Tocco, nato da questo matrimonio.
Quando Neri Acciaiuoli partì per il Peloponneso, deciso ad ampliare i domini ivi concessigli dalla principessa titolare di Acaia, Maria di Bourbon (1371), il B. volle ...
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GIUSTINIAN, Taddeo
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Giustiniano, appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Marco. Non si conosce la data di nascita del [...] dal Senato veneziano per cercare di mettere fine alle turbolenze che agitavano l'isola. In seguito fu castellano di Corone (nel Peloponneso) e mentre svolgeva l'ufficio, il 16 genn. 1365, il Senato deliberò di inviargli il materiale necessario per il ...
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peloponnesiaco
peloponneṡìaco agg. [dal lat. Peloponnesiăcus, gr. Πελοποννησιακός] (pl. m. -ci). – Del Peloponnèso, penisola della Grecia merid., tra i mari Ionio e Egeo, unita alla Grecia centr. dall’istmo di Corinto e comprendente diverse...
cretese
cretése agg. e s. m. e f. – Di Creta, isola del Mediterraneo orientale a sud-est del Peloponneso; abitante, originario o nativo dell’isola di Creta. Con riferimento all’antichità preclassica: civiltà c., quella fiorita a Creta (fra...