VARESE, Pompeo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1624 da Giovan Pietro e da Maddalena Tassi. La famiglia era di origini lombarde e si era trasferita a Roma nel corso del XVI secolo, impegnandosi [...] , che avevano organizzato la fuga dalle carceri bolognesi di Giuda Vega (alias Emanuele Passarino), ebreo convertito condannato con penacapitale in contumacia per apostasia. A questo scopo, alla metà di luglio del 1674 fece richiesta in Senato di ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] gli incriminati per reati di stampa oppure sostenendo con passione la necessità di cancellare dal codice la penacapitale (Sulla pena di morte. Relazione all'Associazione degli avvocati della provincia giudiziaria di Venezia, seduta 4 ott. 1872 ...
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CAOTORTA, Paolo
Gino Benzoni
Secondogenito del patrizio Girolamo di Marco e di Elisabetta di Paolo Zorzi, nacque a Venezia il 19 luglio 1586. Amante degli studi, ebbe una particolare predilezione per [...] pel mancato arrivo delle paghe -, la scoperta d'una "meza congiura ordita in questa militta" e la punizione della penacapitale inflitta, "co' essemplar spettacolo", ai tre principali indiziati.
Podestà di Padova dall'aprile del 1636 al giugno 1637 ...
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QUERINI, Elisabetta
Tiziana Plebani
QUERINI, Elisabetta. – Nacque a Venezia da Francesco chiamato ‘il bello’, figlio di Girolamo, e da Lucrezia Badoer di Orso, dal ramo dei Querini discendente da Baldovino [...] di convivenza uccise in modo efferato la moglie e fuggì da Venezia. La Quarantia criminale emise la condanna alla penacapitale e da quel momento i Massolo, e in particolare Elisabetta, si sforzarono, grazie alle loro influenti amicizie, di ottenere ...
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NATALE, Tommaso
Francesco Di Chiara
– Nacque a Palermo il 3 giugno 1733, primogenito di Domenico, marchese di Monterosato, discendente di una ricca famiglia di mercanti di Cosenza, e di Beatrice Rao, [...] , Natale pubblicò una breve lettera, sempre indirizzata a Gaetano Sarri, Sul sistema di Cesare Beccaria intorno alla penacapitale e degli opposti sentimenti del giureconsulto De Linguet, nella quale, pur non aderendo completamente alle teorie del ...
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MORETTI, Silvio
Giuseppe Monsagrati
MORETTI, Silvio. – Primo di sette figli nacque a Comero, in Val Sabbia (provincia di Brescia), il 17 luglio 1772, da Pietro Francesco, un piccolo possidente allevatore [...] addebito, sapendo che, per una precisa disposizione del codice penale austriaco, era questo l’unico modo per evitare la penacapitale. Perfino un uomo come Salvotti fu impressionato dalla sua fermezza e dalle parole con cui Moretti rivendicò la bontà ...
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TURINETTI DI PRIERO, Demetrio
Michele Cattane
TURINETTI DI PRIERO (Prié), Demetrio. – Marchese di Priero (Prié in piemontese e in francese, talvolta anche Priez), nacque a Torino il 18 febbraio 1789 [...] alla carriera militare presso l’Accademia di Torino). Dopo aver beneficiato nel 1832 della commutazione della penacapitale in quella dell’esilio, Turinetti ebbe quindi il permesso di ritornare periodicamente in patria, senza però allontanarsi ...
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Cecchi, Domenico
Anna Maria Cabrini
Nato nel 1447, da una famiglia originaria di Vinci, tenne bottega a Firenze come setaiolo e merciaio. Non si conosce la data della morte: l’ultima traccia, dopo un [...] consapevolezza e la volontà di fugare timori e rischi relativi alla costituzione di una milizia interna, comminandosi la penacapitale per qualsiasi uso personale o privato delle armi.
Pur con limiti non irrilevanti, incluso l’afflato fideistico di ...
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SBARDELLOTTO, Angelo Pellegrino
Giuseppe Galzerano
– Nacque a Mel (Belluno) il 1° agosto 1907 dal mugnaio Luigi (1876-1949) e da Giovanna Dall’Omo (1880-1970).
Quintogenito di dieci figli, fu stalliere [...] 384, f. 3680; ibid., Registri delle sentenze, A. 1932, n. 51). Il difensore presentò subito una domanda di commutazione della penacapitale al re adducendo, tra i motivi, anche la giovane età (25 anni) del condannato. Un gruppo di fascisti bresciani ...
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ROSSI, Paolo
Gian Paolo Trifone
ROSSI, Paolo. – Nacque a Bordighera (Imperia) il 15 settembre 1900 in una famiglia colta e progressista: sua madre era Iride Gazzo; suo padre, il noto avvocato penalista [...] affrontò i vari temi del revisionismo delle idee abolizioniste, della giustificazione storica della soppressione della penacapitale (dal giusnaturalismo al famoso libro di Cesare Beccaria), delle diverse posizioni filosofiche (hegelismo, finalismo ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...