ERCOLANI, Bartolomeo
Diego Quaglioni
Questo giurista bolognese del sec. XV, attivo negli Studi di Ferrara e di Bologna, nacque dal faentino Niccolò e si addottorò in diritto civile nello Studio bolognese [...] all'E. di accettare una condotta "ad iura civilia legendum" nello Studio di Siena, sotto minaccia, in caso di inobbedienza, della penacapitale, della confisca dei beni e della perdita di tutti i diritti derivanti dalla cittadinanza, per sé e per i ...
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FORTINI, Marco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 26 apr. 1784 da Antonio e Maria Anna Monti. Di modesta famiglia contadina, grazie alla protezione della nobildonna Laura Correr [...] aveva riconosciuto all'imputato le attenuanti della debolezza di carattere e dell'"imbecillità", lo condannò il 29 ag. 1820 alla penacapitale per alto tradimento insieme con altri sette carbonari (A. Villa, F. Foresti, A. Solera, A.F. Oroboni, G ...
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LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] a Roma dai due congiurati miranti a sabotare le iniziative politiche e di governo per le quali era prevista la penacapitale.
Dopo avere protestato inizialmente la propria innocenza chiedendo il rispetto dell'abito che indossava, il L., sottoposto a ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] a Belfiore nello stesso giorno.
Il nome del G., la cui posizione all'inizio del processo non sembrava così grave da meritare la penacapitale, fu aggiunto a quello dei due compagni di sventura in sostituzione di un terzo condannato che aveva avuto la ...
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BOLLANI (Bolani, Bollano, Bolano), Domenico
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Nacque a Venezia, intorno al 1445, da Candiano e da Lucrezia Marcello. Dopo i primi studi compiuti sotto la direzione del padre, si iscrisse all'università [...] ". Sottrattosi con la fuga a un mandato di comparizione, fu condannato all'esilio in Creta e minacciato della penacapitale e della confisca dei beni nel caso che avesse perseverato nella latitanza. Ma poco tempo dopo doveva essere riabilitato ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] durante i festeggiamenti del carnevale a Perugia, l'artista fu condannato a morte. Vani furono i tentativi per sottrarlo alla penacapitale. A testimonianza di ciò rimane una supplica a papa Clemente VIII, firmata da un gruppo di artisti attivi a ...
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MANGINI, Antonio
Francesca Brancaleoni
Primogenito di Angiolo e di Anna Tonci, nacque il 30 nov. 1819 a Livorno, dove attese privatamente agli studi classici. Nel 1841, dopo la laurea in giurisprudenza [...] già espresse nel 1865 in pubbliche manifestazioni a favore della soppressione degli ordini religiosi e dell'abolizione della penacapitale, il M. si unì al dissenso dei liberali italiani nei riguardi del concilio ecumenico Vaticano I, con l ...
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BASSET (Bassetti), Francesco
Nino Cortese
Al pari dei vari altri Basset, che come ufficiali o sottufficiali fecero parte alla fine del Settecento dell'esercito napoletano, fu uno degli oriundi francesi [...] di morte", mentre egli era "uno dei più gravissimi rei", e nel gennaio del 1800 propose che subisse la penacapitale. Tuttavia il B., raggiunse il suo intento perché, forse per la protezione della corte e della regina, ottenne che la condanna gli ...
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DELLA STUFA, Pandolfo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 4 apr. 1500 da Luigi di Angelo e da Guglielmina di Prinzivalle Schianteschi conte di Montedoglio. Apparteneva ad una delle famiglie più ricche [...] , Otto di pratica, Capitani di parte).
Il 30 dic. 1564 gli Otto di guardia e balia di Firenze lo condannarono in contumacia alla penacapitale ed alla confisca dei beni a causa di un omicidio da lui commesso per sottrarre il figlio Luigi, a sua volta ...
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CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] che gli intimava di consegnarsi al capitano di giustizia; il 23 settembre di quello stesso anno fu condannato in contumacia alla penacapitale e alla confisca dei beni per detenzione di armi proibite e, il mese successivo, alle identiche pene per il ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...