COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] tribunali torinesi lo condannarono alla confisca dei beni ed alla pena di morte (eseguita in effigie).
Rifugiatosi dapprima a Ginevra e francesi e persino, qualche volta, i Cavour) della capitale subalpina. Membro fra i più autorevoli e più in vista ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] contro ogni diritto. Perciò gli intimava, sotto pena di scomunica, di rilasciarlo e, se si sentiva la storia di Ferrara, V, Ferrara 1848, pp. 1 ss.; L. Amorth, Modena capitale, Modena 1967, pp. 31 ss.; L. Chiappini, Gli Estensi, Milano 1967, pp. ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] 1885, il Labriola svolgeva quel commento al Capitale pubblicato più tardi col titolo Saggiintorno alla 14 dic. 1894 il C. fu condannato a tre mesi di confino a Pistoia, pena commutata poi in appello (28 genn. 1895) in un mese da scontarsi a Pisa ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] la grazia dopo che l'imperatore aveva confermato la pena di morte. Nel gennaio successivo ritornò a Vienna 1908), pp. 564-577. Sull'avversione del C. al trasferimento della capitale a Roma vi sono accenni in: F. Chabod, Storia della politica estera ...
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ZURLO, Giuseppe.
Anna Maria Rao
– Nacque a Baranello (Molise) il 6 novembre 1757, da Nicola e da Ermenegilda Iacampo, in una famiglia di media borghesia provinciale. Insieme al fratello Biase, studiò [...] ricorrere al porto franco per sviluppare il commercio della capitale e farla gravare meno sulle province (D’Ippolito, un progetto di decreto che aboliva «ogni procedimento e pena contra gli autori de’ libelli pubblicati contro alla persona del ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] re e operò per il controllo dell'ordine pubblico nella capitale. Accettò nel "nonimestre" alcuni incarichi militari: il 12 l'opera delle corti marziali, la facilità con cui veniva applicata la pena di morte.
Il 15 maggio 1849 il F. entrò a Palermo ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] secolare, attuando una procedura che non poteva che condurre alla condanna capitale. La ratifica della sentenza da parte veneziana, datata 4 luglio 1551, indicava esplicitamente come pena la decapitazione e il rogo del corpo, e riportava il premio ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] trovato da Gualterotti disposto a partecipare alla società con un capitale di 1000 scudi. Nel contratto, stipulato il 4 in maggio fu trasferito alle Stinche di Firenze e in agosto la pena fu commutata nel domicilio coatto di un anno nel convento di ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] l’efficiente rifornitore di stampe nordeuropee per i librai delle grandi capitali d’Italia, ma fu anche uno dei maggiori referenti e ’aiuto di Bonifacius Amerbach, se la cavò con una pena pecuniaria.
Altro terreno di scontro con le autorità e ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] , dello Stato sabaudo (si batté sempre strenuamente contro la pena di morte), il B. chiedeva l'abolizione di tutti i parte l'antica vivacità: temeva che il trasferimento della capitale a Firenze implicasse l'abbandono di Roma; difese poi vivacemente ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...