CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] del pensare», ossia in una teoria del non teorizzabile, pena il suo snaturamento e la sua trasformazione da «atto» dell’insegnamento di storia e filosofia nel liceo Torquato Tasso della capitale) – che ottenne dopo un anno, o meglio due semestri ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] decreti del 16 giugno, che condonavano la residua pena ai condannati per reati politici, abolivano le non si domina, riunire la truppa in sito forte e certo fuori la capitale e attendere che le potenze Russia, Prussia ecc., si muovano come si ...
Leggi Tutto
CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] circa un anno, ritraendo i personaggi più in vista della capitale, non escluso il re Luigi XV.
Se vivificante fu il Rezzonico). Tra le opere databili al terzo decennio vale la pena di ricordare anche le Allegorie delle stagioni nelle Collezioni reali ...
Leggi Tutto
SPAVENTA, Silvio
Fulvio Cammarano
– Nacque a Bomba, nel distretto di Chieti (Abruzzo Citeriore), il 10 maggio 1822 da Eustachio e da Maria Anna Croce.
Iniziati gli studi nel seminario di Chieti, nel [...] tre anni e mezzo dall’arresto, con la condanna a morte. La pena fu poi commutata nell’ergastolo, da trascorrere nel penitenziario dell’isola di feriti, per la proposta di trasferimento della capitale a Firenze in ottemperanza della Convenzione di ...
Leggi Tutto
MARTINO I, papa, santo
Georg Jenal
MARTINO I, papa, santo. – Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici [...] – aveva ottenuto dall’imperatore la commutazione della pena per Martino I. Seguirono comunque altri ottantacinque Mar Nero. Otto giorni dopo la partenza segreta del prigioniero dalla capitale, venne reso noto il verdetto. Il 15 maggio M. I giunse ...
Leggi Tutto
NASI, Nunzio
Gian Luca Fruci
– Nacque a Trapani il 2 aprile 1850 da Rosario, farmacista, e da Anna Virgilio.
Appartenente a una famiglia della borghesia urbana, frequentò il liceo classico nella città [...] la carica di maestro venerabile della loggia Roma, inaugurata nella capitale il 23 dicembre 1900 e divenuta sede della Gran loggia da intellettuali come Luigi Capuana. Dopo aver scontato la pena nella sua residenza romana, il primo segno della sua ...
Leggi Tutto
SEVERI, LEONARDO. – Nacque a Fano il 31 dicembre 1882, figlio di Zaccaria e di Giulia Masarini. Di famiglia nobile, completati gli studi classici nel 1900 con licenza d’onore, si trasferì a Roma, dove [...] mussoliniana, diventando anche per questa via un facile e comodo bersaglio. Vale la pena notare che l’Accademia d’Italia aveva sede a Firenze, capitale culturale della Repubblica sociale italiana ha scritto Canfora, dove il filosofo venne assassinato ...
Leggi Tutto
MASINA, Giulia (Giulietta). – Nacque a San Giorgio di Piano, non lontano da Bologna, il 22 febbr. 1921, prima dei quattro figli (la sorella, Eugenia, e i gemelli Mario e Maria). Il padre, professore di [...] Parioli e amava frequentare l’ambiente intellettuale e artistico della capitale. Questa giovinezza divisa fra due famiglie e due stili di Dei non molti titoli della successiva filmografia vale la pena di ricordare lo scontro, non solo artistico ma ...
Leggi Tutto
SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] febbraio 1852 fu condannato a nove anni di reclusione, pena che gli venne poi commutata nell’esilio perpetuo.
Rifugiato proprietario si sarebbe liberato dell’imposta prediale sul capitale produttivo, mentre l’imposizione sulla rendita sarebbe entrata ...
Leggi Tutto
MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] di giovani spregiudicati scesi dalla provincia a prendere possesso della capitale» (G.A. Castellani, in Roma, 20 aprile 1954 cogente disillusione caratterizzò l’ultima fase della sua vita, pena il non veder realizzati quegli ideali in cui aveva ...
Leggi Tutto
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...