CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] in quella città prigioni capaci e sicure per la custodia o per pena de' rei"; tant'è vero che il "massaro" del Monte quatro con... casa et altre fabriche",nei pressi di Camisano, "per capital di ducati 4000 con pro di 200 ducati annui".
Fonti e Bibl ...
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MINICHINI, Luigi
Roberto Parrella
– Nacque a Nola il 18 marzo 1783, secondogenito di Antonio e di Angela Ambrosino.
Il padre, agiato possidente del posto, lo avviò, così come altri due dei suoi sei [...] ’esercito costituzionale incaricato di controllare la marcia carbonara sulla capitale. Nell’incontro con lui avuto al riguardo in Nola in seguito ai prigionieri politici delle Due Sicilie la pena non fu mai modificata, né tantomeno annullata per ...
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VALENTINO, Gennaro
Marina Formica
VALENTINO (Valentini), Gennaro. – Nacque presumibilmente a Napoli tra il 1776 e il 1777, da padre ignoto e da Cecilia Bussani. Scarne sono le notizie su questo personaggio, [...] napoletani veniva intimato di presentarsi al ministro della Giustizia pena l’arresto come spie del sovrano borbonico (Roma, di grazia, avanzate da «moltissime persone». L’esecuzione capitale si tenne il 30 dicembre 1798 nella piazza della curia ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] Murinais, ufficiale francese.
L'anno di soggiorno nella capitale francese, che descrisse in lettere piene di spirito, fece di raggiungere la loro provincia, annessa alla Francia, sotto pena d'essere dichiarati emigrati. Il C. rifiutò perché, scrisse ...
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GUADAGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1367 o 1368 da Vieri e da Bernarda, detta Lulla, figlia di Andrea Rucellai, sposatisi nel 1363.
Il padre morì prematuramente nel 1368, quando [...] de' Medici: sembra che questi riuscisse a evitare l'esecuzione capitale corrompendo con 1000 fiorini lo stesso G., che in tal modo dotato di speciali poteri, che decretò per il Medici la pena del confino a Padova per cinque anni: sembra che prima di ...
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PUCCI, Francesco
Giorgio Caravale
PUCCI, Francesco. – Nacque a Firenze l’11 febbraio 1543 da Elisabetta (o Lisa) Giambonelli e da Antonio di Jacopo dei Pucci di Dino.
Ricevette un’educazione di tipo [...] arcane. Pucci li seguì da Cracovia a Praga.
Nella capitale boema, il 6 agosto 1585 ebbe luogo l’actio pucciana fu invitato a una nuova abiura per salvare l’anima e sfuggire alla pena del fuoco. Rifiutata l’abiura, fu affidato al braccio secolare. Solo ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] che nel 1776 pubblicò a Lugano Del furto e sua pena, lavoro nel quale, come risulterà ancora più evidente col cattolica del Sacro Cuore, a.a. 1939-40; M. Roberti, Milano capitale napoleonica. La formaz. di uno Stato moderno 1796-1814, Milano 1947, II ...
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ROSSONI, Edmondo
Enzo Fimiani
– Nacque a Tresigallo (Ferrara) il 6 maggio 1884 da Attilio, operaio, e da Dirce Cavalieri, i quali ebbero anche una figlia, Giuseppina.
Dopo gli studi ginnasiali nel collegio [...] di sorveglianza speciale (15 giugno 1908). Per sottrarsi alla pena fuggì dall’Italia: in Francia subì una diffida come agitatore mutò linea e mostrò simpatie verso il movimento fascista. Nella capitale, dal 1920 circa, visse con Anna Piovani e dalla ...
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ZEN, Ranieri
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 12 novembre 1575 da Francesco Maria di Marco e dalla sua seconda moglie, Contarina Giustinian di Francesco.
Modesta la carriera politica del padre [...] avrebbe spedito da Torino il 19 maggio 1619. Nella capitale sabauda fu presentato al duca, il 10 dicembre, dal nel giugno 1626, il Consiglio dei dieci ordinò l’annullamento della pena, anche per calmare gli animi dei tanti concittadini che vedevano in ...
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GIUSTINIAN, Orsotto
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Marco e di una figlia di Gabriele Soranzo dal Banco, di cui si ignora il nome, nacque a Venezia nel 1394.
La prima notizia sulla sua attività risale [...] per il G. la carica di procuratore di S. Marco. La pena fu però mitigata e trasformata nel divieto ad andare ambasciatore per due di trentadue galere, attaccò l'isola di Lesbo, la cui capitale fu assediata per sei settimane di seguito, ma in maggio fu ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...