EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] Deplorò soltanto che nessun aiuto gli venisse da Roma a conforto della sua pena, ma pregò che Dio mantenesse nella vera fede i Romani e, in ad un recente arrivo di apocrisiari papali nella capitale e ad un loro imminente accordo in materia dottrinale ...
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LAMBARDI
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Camillo nacque a Napoli nel 1560 circa; compositore e organista, iniziò la sua attività come "sopranino" alla Ss. Annunziata di Napoli, sotto la guida [...] del prestigio che il musicista godette nella capitale vicereale, documentato anche da testimonianze coeve 8; Gagliarda, Toccata, Partite sopra Fidele, per tastiera e Nasce la pena mia, passeggiato per viola bastarda (Londra, British Library, Add. Mss ...
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TANLONGO, Bernardo
Maurizio Pegrari
– Nacque a Roma il 3 settembre 1820 da Vincenzo e da Angela Olivieri nella parrocchia di S. Carlo ai Catinari.
Poco si sa della sua famiglia: il padre era uno dei [...] di aderire alla fusione con la Banca nazionale, pena l’arresto immediato. Il suo rifiuto lo portò R. Gagliardi - G. Polo, Roma 1993, passim; A. Caracciolo, Roma capitale. Dal Risorgimento alla crisi dello Stato liberale, Roma 1999, pp. 95 s., ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] di dare disciplina legislativa all'arbitrato nei conflitti fra capitale e lavoro. Fu il preludio alla costituzione del a cinque mesi di confino a Borgo Taro. Prima di scontare la pena poté partecipare al congresso di Parma del 1895, dove, a nome del ...
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CAMILLA, Franceschino da
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Guglielmo, nacque a Genova in data a noi ignota, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del secolo XIII. Apparteneva a una delle più [...] , le vittime della sciagura ammontarono a quattromila. Ad aggiungere pena e disagio ai superstiti venne un decreto del re Carlo in seguito alla fallita congiura antimperiale ordita nella capitale bizantina dal genovese Guglielmo Guercio. Dopo il ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] Settanta e Ottanta dell'Ottocento aveva eletto Milano a sua capitale. Entrò in contatto con A. Bizzoni, il vivace e giudicato diffamatorio nei confronti di un sacerdote. Si sottrasse alla pena, fingendo una fuga a Zurigo. In realtà rimase nascosto per ...
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RICCI (Riccio), Francesco
Eugenio Menegon
RICCI (Riccio), Francesco (in religione Vittorio Giovanni Battista). – Nato il 18 gennaio 1621 a S. Maria a Cintoia (Firenze) da Agnolo di Francesco Ricci e [...] dove si firma in cinese). Si trasferì nel 1665 a Fuzhou, capitale della provincia, a seguito di un’inondazione e dell’ordine del governo Filippine, ordinarono loro di lasciare il porto sotto pena di confisca del cargo, senza concedere viveri o acqua ...
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TENCA, Carlo
Marco Viscardi
– Nacque a Milano, il 19 ottobre 1816, da Giulio e da Caterina Casalini.
Benché versassero in modeste condizioni economiche, i genitori si preoccuparono della sua educazione, [...] sì i confini pontifici, ma non arrivò mai nella capitale e, dopo l’occupazione dei francesi del luglio del 1849 della vita contemporanea, pp. 134-158. Fra i carteggi, vale la pena ricordare quello con la contessa Maffei curato da L. Januzzi, Milano ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] un mese e a non farvi ritorno senza uno speciale permesso, pena l'arresto. Ebbe così inizio una vita errabonda, che fece del non si è trovata la chiave. Dopo il trasferimento della capitale a Firenze, che non approvava, manifestò il desiderio di ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] con un debole scarto di voti passò, invece, la pena di morte (sedici a favore, tredici astenuti).
È già sintomo di quell'imbarazzo diffuso nel patriziato veneziano verso una condanna capitale, che appare chiaro, dopo la esecuzione, nelle cronache e ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...