INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] 5%. In Francia nel 1601 e nel 1627 fu proibito di esigere un interesse superiore al 6%, pena la confisca del capitale. In Olanda, dove l'abbondanza di capitali era assai maggiore, l'interesse legalmente permesso discese nel 1640 al 5% e nel 1655 al 4 ...
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È un titolo di credito che circola all'ordine e che contiene l'obbligazione di far pagare o di pagare al possessore del titolo una somma determinata. Natura ed effetti cambiarî del titolo dipendono dalla [...] attività bancaria: il commercio delle divise estere. Il trasporto di capitali per via cambiaria si fa mediante tratte e rimesse: chi ha che deve essere proporzionato fin dall'origine, sotto pena di nullità secondo la vigente legislazione fiscale, allo ...
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(fr. chèque; sp. cheque; ted. Scheck; ingl. cheque check: il vocabolo inglese, derivato da to check "controllare", si è diffuso in tutto il mondo, sia nella forma originaria, cheque, check, sia nella forma [...] quelle di atti pubblici: inoltre norme particolari espongono alla pena pecuniaria del decimo della somma di assegno, chi emette di 2.000.000 di lire. Per il superamento del patrimonio (capitale e riserva) l'eccedenza va coperta, per l'intero, nello ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] e ai comunisti da una parte, e al grande capitalismo dall'altra. Si aggiungano gli errori commessi da uomini politici stabilimento la cui natura varia secondo l'individuo.
La pena di morte, sempre conservata nel codice, è praticamente abolita ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] forzato per i debitori era divenuto una pena sostitutiva alla prigione al punto che molti, 1360, Benedetto Emo definiva l'uso che gli eredi avrebbero dovuto fare dei suoi capitali: "Item voio che li sia mexi in emprestedi o dal formento o da ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] 'unione doganale. Ciò significa, tra le altre cose, che il movimento di capitali e di forza-lavoro in tutta l'area dei sei paesi dovrebbe, in In effetti tali corpi di norme giuridiche sono a mala pena distinguibili tra una nazione e l'altra. Ma se, ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] dà risultati di rilievo per la scienza giuridica; val la pena di rammentare la scuola del Wisconsin creata da J. R. struttura giuridica che ha consentito la raccolta e l'impiego dei capitali, il contratto di lavoro è l'istituto che ha reso possibile ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] dai governanti cisalpini. Il De Attellis fu condannato a morte, pena subito convertita nella prigione a vita che, in effetti, durò 'Austria. Anche in questa occasione il granduca lasciò la capitale per ritirarsi a Francoforte, e vi ritornò solo dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] del 1852 viene condannato a nove anni di reclusione, pena che nell’ottobre dello stesso anno viene commutata nell’esilio senza un consistente mutamento tecnologico, la sola accumulazione di capitale non sarebbe in grado di far decollare l’economia dei ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] prestazione della propria attività: si ha, per es., una comunione di capitale e lavoro nella politio, dove un fondo era dato a coltivare a , l'assemblea deve reintegrarlo o ridurlo, sotto pena dello scioglimento della società. Queste norme sono anche ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...