Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] DII) fece approvare dai convenuti un decreto che vietava - pena l'anatema - l'alienazione di beni ecclesiastici da parte di cattolica: questi era stato in seguito costretto ad abbandonare la capitale e a cercare rifugio a Roma.
F. III controbatté con ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] si verifica un'eclissi ma non è visibile nella capitale, quell'eclissi è passata oltre. La capitale è la città dove risiede il re. Ora in guerra contro un vassallo ribelle. Vale la pena di citare una parte del quesito oracolare riguardante i ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] fu l'allargamento del distretto spoletino, trasformato in legazia con capitale Perugia, disposto da Martino V nel 1424. Alla guida non per consapevolezza dell'errore, ma per timore della pena eterna -, il conformismo religioso che allontanava da un' ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] a cura di R. Faccani, M. Marzaduri, Milano 1987; I. Peña, P. Castellana, R. Fernandez, Inventaire du Jébel Baricha. Recherches sostituito nei medaglioni i ritratti dei santi. Sempre nella capitale si è conservata la grande c. su gradini che ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] del 1° aprile 1631 "contra astrologos", proibì, sotto pena di morte, gli oroscopi e le pratiche di negromanzia, con a Castel S. Angelo. Non disponiamo di indicazioni sul valore capitale di questi nuovi Monti e delle aggiunte a quelli già esistenti ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] di Giuliano della Rovere (il futuro papa Giulio II), nemico capitale di Borja e Sforza. Apertosi il conclave il 6 agosto, dopo di unire quel Regno alla Corona di re dei Romani, pena la retrocessione di Napoli alla Sede apostolica. Fedele alle ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Pietro, che egli fece marchese di Ancona. L'ingente capitale accumulato con i redditi delle sue varie prebende gli permise gennaio 1296) una lettera per ammonire il Comune perché, sotto pena d'interdetto, vietasse all'ex tribuno il ritorno in città ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] mondo e quello della liberazione delle anime. Dagli esiti dell'impurità capitale (āṇava-mala) che rende operante la forza del karman - Weltanschauungen; sugli effetti di tale incontro vale la pena di soffermarsi, data la sua importanza nella ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] giugno 1375. Nessuna prova, però,della sua condanna e del supplizio capitale. C., scrivendo a frate Raimondo la celebre lettera, non ne è quello dove sosta colui che si ravvede per timore della pena: C. lo qualifica come "servo mercenario",e parla di ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] , l’assistenza alle condannate nei luoghi di pena e case di reclusione, l’educazione delle male» (Alle lavoranti nell’industria della seta, in Proletariato di fabbrica e capitalismo industriale. Il caso italiano, 1880-1900, II, a cura di S. Merli ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...