PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] giurisprudenza nel 1832. Frequentò i salotti della capitale borbonica, in particolare quello di Carlo Poerio e discorsi. Oltre ai testi citati, si segnalano: Mie idee sulla pena di morte, e confutazione del paragrafo 28 dell’opera su’ Delitti e ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] nel 1816, presso il generale Merlin, egli rientrava nella capitale francese. Di questi anni trascorsi a Parigi dall'A. nelle prigioni dello Spielberg. Qui egli soffrì duri anni di pena, insieme con i patrioti italiani; del Confalonieri fu per otto ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] al carcere a vita per "delitto di alto tradimento". La pena fu poi ridotta ad otto anni, quindi a quattro, di due anni e si concluse con la sua condanna a morte.
Nella capitale inglese risiedeva la maggior parte dei fuorusciti italiani e il D. tra ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] sanciva l'obbligo per le autorità comunali di emanare la pena di morte nei confronti degli eretici, rappresentò un passo in singole persone la qualifica di infidelis comportava la condanna capitale. Nello stesso testo si esclusero dalla successione i ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] catturato durante il viaggio verso Madrid e rinchiuso nel carcere della capitale il 28 ottobre. Il 12 dic. 1620 Borgia venne però si intimò ai nobili di venire a patti con il popolo, pena la distruzione delle loro case, la confisca dei beni e la ...
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BERNARDI, Francesco
Francesco Sirugo
Nacque da Filippo, facoltoso banchiere genovese, che dal 13 nov. 1635 fino alla morte, avvenuta nel 1657, fu console degli Inglesi a Genova.
Una sorella del B. aveva [...] contro l'avvicinamento diplomatico anglo-genovese.
Stabilitosi nella capitale inglese in giovanissima età, il B.finì per marzo 1662 - haveva tanti denari, gioie et argenti, ch'a pena sapeva come disporne" (Pastine, p. 319). Fu questa attività a ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] primi segnali di reazione, il L. si recò nella capitale e, nella drammatica giornata del 15 maggio 1848, combatté la condanna del L. a sei anni di reclusione presto commutati nella pena del confino.
Relegato nell'isola di Ventotene, il L. (che ebbe ...
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FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] monarchia aragonese, i Francesi mossero alla conquista della capitale; una parte delle truppe fedeli al sovrano, al vietava a tutti i sudditi di andare al servizio dei Veneziani, pena la morte. Va precisato, inoltre che la concessione di 600 ducati ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] il 15 giugno 1853 Pio IX aveva già commutato in esilio perpetuo la pena del C., il quale, nello stesso mese, fornito di un passaporto prussiano o di vendite illegittime al patrimonio archeologico della capitale. Nel 1884 donò alla Commissione per la ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] presto andò a far pratica in uno studio di Modena, capitale del ducato estense che con la Restaurazione aveva assorbito Carrara; e Mezzogiorno (11 dic. '61) e quindi votando contro l'abolizione della pena di morte (13 marzo '65). L'8 ott. 1865 il re ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...