FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] tempo tali studi si sviluppavano nella consueta e lecita pratica della somministrazione del veleno ai condannati alla penacapitale, previo il loro consenso che, nel migliore dei casi, sarebbe stato propedeutico della grazia, qualora il giustiziando ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] l'interdizione a ricoprire la carica podestarile per cinque anni in qualsiasi città, mentre Simone fu condannato alla penacapitale. Alla notizia della scandalosa sentenza il popolo minuto insorse e riversò il suo furore soprattutto contro il podestà ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] con la Hamilton, il C. parve comprendere con chiarezza la realtà della sua situazione: l'unica via per evitare la penacapitale, data anche l'irritazione dei Borboni per quello che consideravano tradimento d'un uomo cui erano stati larghi del loro ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] perché Bernardo, dopo aver tramato una rivolta, preferì consegnarsi all'imperatore; Ludovico non graziò i congiurati ma commutò la penacapitale nell'accecamento, che portò Bernardo a una rapida e atroce fine. Il suolo italico rimase così privo di un ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] dopo l'unificazione. Così nel 1845 fece scalpore la sua difesa a Lucca di cinque imputati, che non sfuggirono alla penacapitale, gettandolo per un momento nel più grande sconforto. L'episodio tuttavia valse a rafforzare i legami col Carmignani, cui ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] patrizio genovese, Raffaele Della Torre (rifugiatosi in Francia e poi in Piemonte, perché colpito da una condanna alla penacapitale in seguito ad alcuni misfatti da lui compiuti in Liguria), per sondare la possibilità di una sollevazione interna che ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] accertato dell'impressione negativa suscitata in Milano dalla condanna a morte del C., l'imperatore si decise a commutare la penacapitale con il carcere duro a vita da espiare nella fortezza morava dello Spielberg.
Il C. lasciò Milano con gli altri ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] da personaggi squallidi, intomo al quali si manifesta un mondo di corruttele e di turpitudini. I rei vennero condannati alla penacapitale, che fu eseguita l'11 sett. 1599: Giacomo subì lo strazio che il rituale delle esecuzioni del tempo imponeva ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] di fama, lo avrebbe fatto condannare soltanto a un anno di carcere, scontato nella fortezza di Capua, anziché alla penacapitale (cfr. Cipolla 2013).
Nel 1850 Palasciano divenne chirurgo all'ospedale degli Incurabili di Napoli; l'anno successivo ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] con una lunga serie di condanne, nove delle quali alla penacapitale.
Arrestato nella sua villa di Canicossa di Marcaria la notte sovversivi, sufficienti tuttavia per il tribunale a infliggergli la pena di morte se, come prescriveva il codice penale, ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...