ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] A. Il Guadagni, corrotto dai doni del Medici, e Palla, Strozzi, per intento di moderazione, riuscirono a mutare la penacapitale minacciata in un anno di esilio a Padova.
Si era interposta anche la Serenissima, che aveva valutato le reali possibilità ...
Leggi Tutto
AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] iniziato il 9 ottobre, l'Alta Corte di giustizia, pur non accogliendo la richiesta del pubblico ministero per la penacapitale, lo condannò "alla pena di 30 anni di reclusione e pene accessorie, ai danni verso la parte civile (la Banca d'Italia) da ...
Leggi Tutto
CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] 1850, attenuò l'imputazione e non accolse la richiesta di penacapitale formulata dal pubblico ministero, ma con sentenza del 2 dicembre di 1.000 ducati per tre anni dopo espiata la pena. Questa condanna, nella quale il C. venne accomunato a ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] volta dopo la caduta della Comune, ma anche questa volta ebbe salva la vita, in seguito alla commutazione della penacapitale nella deportazione a vita. Il 3 maggio 1872 venne imbarcato sulla nave-trasporto. "Danae" per la Nuova Caledonia insieme ...
Leggi Tutto
DOTTESIO, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Como da Carlo e da Antonietta Casartelli il 15 genn. 1814; ma forse la data va corretta in 14 gennaio, sulla base di un documento parrocchiale, che alla [...] ; la stampa internazionale del tempo raccolse inoltre la voce secondo cui a spingere gli Austriaci a comminare la penacapitale al D. aveva contribuito l'atteggiamento del Consiglio municipale di Como che si era rifiutato di prestare il dovuto ...
Leggi Tutto
BERNARDO, re d'Italia
**
Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] Milano e Vofoldo di Verona una sinodo di vescovi comminò la deposizione e la clausura monastica. Ludovico I tuttavia commutò la penacapitale in quella dell'accecamento sia a B. sia agli altri suoi fedeli; ma l'operazione fu condotta in maniera così ...
Leggi Tutto
COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] la sentenza che, giudicando provata l'accusa di alto tradimento per cospirazione contro il governo pontificio, lo condannava alla penacapitale, poi commutata in quella di sei anni di detenzione da scontare in un carcere dello Stato pontificio, sotto ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] , il quale, dopo il fallimento dei conato rivoluzionario del 1828, subirà con lo zio la stessa condanna alla penacapitale.
Per l'intensificata e febbrile azione clandestina il suo nome venne rapidamente conosciuto dai patrioti a Napoli e nelle ...
Leggi Tutto
GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] massimo rigore nella repressione dei reati e partecipò da fervente conservatore al dibattito sulla eliminazione della penacapitale dall'ordinamento italiano che precedette l'emanazione del codice Zanardelli.
Con la pubblicazione dello scritto Contro ...
Leggi Tutto
LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] conflitto mondiale attraversò clandestinamente i confini e si portò in Italia pur rischiando, in quanto disertore, la penacapitale. Stabilitosi a Roma, si iscrisse alla facoltà di lettere.
Qui si impegnò attivamente nella mobilitazione interventista ...
Leggi Tutto
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...