CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] duca lo aveva avuto, lo stesso giorno, in dono dal nobile Giovan Francesco Cortona, così alleggeritosi dalla minacciata penacapitale per omicidio; né è da escludere che a siffatta commistione finanziario-giudiziaria il C. non abbia prestato i lumi ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] gesto aveva voluto vendicare le offese arrecate dallo Zeno alla propria famiglia. Il colpevole venne bandito con l'alternativa della penacapitale e il suo nome fu cancellato dal Libro d'oro; ma, benché i sospetti cadessero anche su Michele Priuli ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] seppe tenere testa alle accuse di testimoni dubbi o interessati. Ciò non gli valse una condanna più mite e la penacapitale parve anche ai contemporanei una punizione sproporzionata.
Il processo terminò il 27 febbr. 1570 e l'esecuzione ebbe luogo la ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] dell'Imperiale; anzi, alcuni giorni dopo trasformò in ordine categorico il divieto di approdo per le navi genovesi, con penacapitale per chi, contravvenendo agli ordini, le avesse rifornite. L'Imperiale, cui non rimase che veleggiare per Napoli ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] alla Sinistra da poco al potere, la sua posizione in favore della pena di morte, tema su cui l'I. era già intervenuto teoricamente (Per la penacapitale, Napoli 1865, e Penacapitale e duello, in Rivista bolognese di scienze e lettere, I [1869]) e ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] congiura in vista dell'arrivo in Sicilia di un'armata francese. L'accusa era gravissima e rischiava di costargli la penacapitale. Tradotto da Tripoli nel castello di Milazzo, vi fu sottoposto a vari interrogatori, nel corso dei quali si difese con ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] a punire in modo esemplare il colpevole, cedette poi agli influenti "rogadores" intervenuti in difesa del B., che scampò alla penacapitale in cambio del carcere a vita in un castello del Regno. Il B. fu imprigionato a Napoli, in Castelnuovo; ma ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] è senza alcun dubbio il prete bresciano Francesco Calcagno, che venne appunto spretato a Venezia e quindi condannato alla penacapitale da eseguirsi nella sua città natale. La ricerca condotta dal Rivoire sulla storia della Riforma a Brescia ha ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] , tormentata dalla rivalità tra i Tiberti e i Martinelli, oltre a comminare numerose condanne, alcune delle quali alla penacapitale, sciolse il Consiglio cittadino, dominato da una sola fazione, e lo riformò riequilibrandone la rappresentanza. Il 4 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] dal M. che, nel marzo 1523, attirò su di sé l'accusa di lesa maestà, riuscendo a sottrarsi alla penacapitale solo grazie all'intercessione del duca di Urbino. A due giorni dalla sentenza, ricevuta la notizia della situazione, Sigismondo consegnava ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...