CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] Giulio: il processo che seguì si chiuse con l'esecuzione capitale di Iacopo Cattani e di Luigi di Tommaso Alamanni, al re d'Inghilterra di separarsi da Anna Bolena entro un mese, pena la scomunica.
Ma la questione che tra tutte stava più a cuore ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] giugno 1375. Nessuna prova, però,della sua condanna e del supplizio capitale. C., scrivendo a frate Raimondo la celebre lettera, non ne è quello dove sosta colui che si ravvede per timore della pena: C. lo qualifica come "servo mercenario",e parla di ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] B. IX la sua presenza. Pur staccandosi malvolentieri dalla sua capitale (solo nell'estate 1390, a causa della pestilenza, B. IX i suoi fratelli Giovannello e Andrea: sebbene a mala pena giungessero all'altezza del loro compito, essi governarono in ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] che lo fa cotidianamente peregrinare et affatigare".
Val poi la pena di ricordare, infine, la riaffermazione del suo ideale di povertà così proprio B. coglie acutamente la caratteristica dei capitale - la parola compare alla lettera nel testo - ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] di Cosimo de' Medici, si concluse con la condanna capitale. La possibilità di una non lontana scomparsa di Paolo IV ravvedimento del C., cui sarebbe seguita la commutazione della pena di morte nel carcere perpetuo. Ma nell'ultima confessione ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] Parigi, però, rivendicò al sovrano il diritto di applicare la pena e pertanto il provvedimento rimase privo di effetti.
Per tutto il processi a Napoli contro gli ultimi valdesiani, la condanna capitale di Carnesecchi, eseguita il 1° ottobre 1567, l’ ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] tuttavia ad atteggiamenti contraddittori: non poteva permettere - pena la fine dei lavori del sinodo generale - che il Monte Giulio, un prestito pubblico di 150.000 scudi di capitale, premiato con interessi al 12% e garantito dalle entrate delle ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] DII) fece approvare dai convenuti un decreto che vietava - pena l'anatema - l'alienazione di beni ecclesiastici da parte di cattolica: questi era stato in seguito costretto ad abbandonare la capitale e a cercare rifugio a Roma.
F. III controbatté con ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] rinvestitura da Enrico e si insediasse nell'episcopio della città capitale della loro marca.
Nel dicembre giunsero a Roma per essere comune o di rinunziare alle proprie prebende, sotto pena della esclusione dall'ingresso in ogni chiesa.
Finalmente i ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] secolare, attuando una procedura che non poteva che condurre alla condanna capitale. La ratifica della sentenza da parte veneziana, datata 4 luglio 1551, indicava esplicitamente come pena la decapitazione e il rogo del corpo, e riportava il premio ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...