DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] s'abbatte la sentenza del Consiglio dei dieci che lo dichiara, pena il taglio della testa, bandito e ne destina i beni alla conclusione d'un processo in contumacia, emette sentenza di bando capitale contro la "perfida e malvagia persona" del D., il ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] della necessità del compimento in senso socialista della rivoluzione, pena il suo soffocamento, ed era favorevole ad una pace Antonio Gramsci ad ottenere il permesso di soggiorno nella capitale austriaca e ricevette, nell'agosto 1924, il decreto ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] , dettata dall'intenzione politica di giustificare la prevista condanna capitale di Giulio e Ferrante d'Este, è a questi due d'Este e Francesco Gonzaga, avevano ottenuto la minore pena del carcere perpetuo, mentre gli altri congiurati erano stati ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] sfasatura. Nell'aprile del 1794 il moto antioligarchico nella capitale era già stato soffocato, mentre nel golfo di Venere di Genova, Rep. Ligure, 177).
Tenne il ministero con gran pena sino al gennaio 1799, quando finalmente riuscì a far accettare le ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] sulla riforma dello Stato e "mostrava farne gran capitale", come riferisce il Nerli nei suoi Commentarii a Alamanni l'11 giugno fu ordinato di presentarsi entro tre giorni, sotto pena di essere dichiarati ribelli e della confisca di tutti i beni. ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] settimanale massonico rivolto al mondo esterno, pubblicato nella capitale dal 1913 al '19.
Del pensiero mazziniano penali per il vilipendio della religione, non essendovi comminata pena ove fosse commesso ai danni dei culti ammessi ed essendo ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] abusi e speculazioni commessi nelle pratiche di rifornimento della capitale. Pallantieri, interrogato ripetutamente fino all’agosto 1558, , il bando Sopra i libelli famosi che comminava la pena di morte e la confisca dei beni a chiunque scrivesse ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] i ricoverati in cambio del vitto non potevano allontanarsi pena la prigionia. A marzo tuttavia si diffuse un'epidemia . si recò a Messina, da gran tempo città rivale della capitale, proponendosi di farvi trasferire la sede del governo vicereale, ma ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] Otranto e che solo a fatica erano stati ricacciati. Il capitale che il conte di Alife veniva così investendo nella formazione tutte le provvisioni graziose concesse a qualsivoglia persona fossero pagate, pena la nullità, dal D. (24 giugno 1466). L' ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] bensì a Napoli, nei tribunali e nella reggia della capitale. Le dispute cittadine si orientavano inevitabilmente sulla volontà di di Beccaria (senza accettarne l'abolizione integrale della pena di morte), di assimilare l'esperienza politica d ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...