GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] per lavorare alla redazione del Torneo, ma giunti nella capitale entrarono in contatto con vari gruppi socialisti, repubblicani e e condannato a cinque anni di confino. Nel 1927 la pena fu commutata in libertà vigilata, ma gli restò preclusa ogni ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] pronunciandosi nettamente, per esempio, contro la legittimità della pena di morte, in accordo con le tesi di , Napoli 1967, pp. 269-291; Id., Feudalità, riforme, capitalismo agrario. Panorama di storia sociale italiana tra Sette e Ottocento, Bari ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] il G. fu oggetto di persecuzioni, ma scampò alla massima pena rifugiandosi prima nell'isola di Corfù e poi a Malta, ne presentò un terzo, nel quale, oltre a proclamare Roma capitale d'Italia, chiedeva anche lo sgombero delle truppe francesi, in ...
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POGGIO, Alessandro
Antonello Venturi
POGGIO, Alessandro. – Nacque a Nikolaev (oggi Mykolaïv, in Ucraina) il 14/25 (data giuliana/data gregoriana) aprile 1798 da Vittorio Amedeo e da Maddalena Dadié [...] grado di maggiore, a fine 1823 lasciò definitivamente la capitale e all’inizio dell’anno successivo entrò a far parte obbligo di residenza a vita in Siberia.
Terminato di scontare la pena, nel 1839 si trasferì dunque nel villaggio di Ust′-Kuda, nel ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] territoriali unici, ossia un Esarcato con capitale Cartagine e l'altro con capitale Ravenna. Tuttavia l'impegno forse capacità di dialogo; il papa chiese inoltre che la pena per Libertino non fosse detentiva (soluzione ufficialmente non contemplata ...
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BRIGNOLE, Giacomo Maria
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 10 dic. 1724 da Francesco Maria e da Lavinia Spinola. Della sua educazione e degli studi nulla è noto; giovanissimo. si diede al commercio, [...] genn. 1768), si fece assertore della legge di portofranco per la capitale e dell'erezione di un lazzaretto nel golfo del Varignano; quindi ( problema della moralizzazione del costume (tanto da chiedere la pena di morte per le donne di malaffare) e, ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] Rudel, dichiarati "sedotti" a unirsi a società segreta, ebbero la pena meno pesante: cinque anni, poi ridotti a tre e infine, santa". Nascita di una capitale, Bologna 1985, pp. 610 s., 715; A. Caracciolo, Roma capitale. Dal Risorgimento alla crisi ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] il G. a prendere in moglie una nobildonna romana, pena la perdita dei diritti.
Liquidate così le pretendenti di Roma il G., in villeggiatura a Fabriano, che sarebbe giunto nella capitale solo il giorno 28, quando il pontefice era morto da sei giorni ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] sosta a Ragusa, proseguì per Costantinopoli. Giunse malato nella capitale turca all'inizio di settembre dopo un viaggio molto difficile facendolo finire sotto processo. Il granduca gli condonò la pena in considerazione dei servigi resi, a patto che il ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] precedenti, aveva fatto di Verona un punto di capitale importanza per un eventuale, prossimo sbocco insurrezionale.
Tutto con sentenza del 7 dic. 1852, a 12 anni di carcere, una pena che teneva conto del "grande pentimento" dimostrato (Luzio, p. 314) ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...