PIGNATELLI, Diego
Luca Covino
PIGNATELLI, Diego. – Nacque a Napoli il 14 gennaio 1774 da Ettore, XI duca di Monteleone, e Anna Maria Piccolomini, figlia di Pompeo, principe di Valle. Terzogenito di [...] Venerdì 28 marzo dopo molte ore di camera di consiglio la giunta emise la sentenza di condanna a morte.
La penacapitale fu evitata grazie all’intervento del cardinale Francesco Pignatelli, legato pontificio a Ferrara dal 1795 e zio di Diego. Questi ...
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CARAFA, Girolamo Malizia
Carla Russo
Nacque il 24 nov. 1647 a Ceppaloni da Tiberio, primo principe di Chiusano, e da Cristina Carafa, dei principi di Sepino. Nel 1665 fu ascritto all'Ordine gerosolimitano. [...] e rinchiuso nelle prigioni di castel Sant'Angelo, dove rimase fino al 1707. Mentre a Napoli egli veniva condannato alla penacapitale, a Vienna l'arciduca Carlo lo nominava suo consigliere. Al generale in capo delle forze austriache Daun, che gli ...
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GONZAGA, Evangelista
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Carlo, figlio di Gianfrancesco, marchese di Mantova; non è noto il nome della madre (una Dionisia, sostiene l'Amadei), né l'anno di nascita. [...] del Secco, che intendeva liberarsene. In seguito a questo ulteriore processo, Francesco Secco venne condannato in contumacia alla penacapitale e alla confisca dei beni.
Nonostante le suppliche di una figlia, già risalenti al giugno del 1491, il ...
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FORTINI, Marco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 26 apr. 1784 da Antonio e Maria Anna Monti. Di modesta famiglia contadina, grazie alla protezione della nobildonna Laura Correr [...] aveva riconosciuto all'imputato le attenuanti della debolezza di carattere e dell'"imbecillità", lo condannò il 29 ag. 1820 alla penacapitale per alto tradimento insieme con altri sette carbonari (A. Villa, F. Foresti, A. Solera, A.F. Oroboni, G ...
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LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] a Roma dai due congiurati miranti a sabotare le iniziative politiche e di governo per le quali era prevista la penacapitale.
Dopo avere protestato inizialmente la propria innocenza chiedendo il rispetto dell'abito che indossava, il L., sottoposto a ...
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MANGINI, Antonio
Francesca Brancaleoni
Primogenito di Angiolo e di Anna Tonci, nacque il 30 nov. 1819 a Livorno, dove attese privatamente agli studi classici. Nel 1841, dopo la laurea in giurisprudenza [...] già espresse nel 1865 in pubbliche manifestazioni a favore della soppressione degli ordini religiosi e dell'abolizione della penacapitale, il M. si unì al dissenso dei liberali italiani nei riguardi del concilio ecumenico Vaticano I, con l ...
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BASSET (Bassetti), Francesco
Nino Cortese
Al pari dei vari altri Basset, che come ufficiali o sottufficiali fecero parte alla fine del Settecento dell'esercito napoletano, fu uno degli oriundi francesi [...] di morte", mentre egli era "uno dei più gravissimi rei", e nel gennaio del 1800 propose che subisse la penacapitale. Tuttavia il B., raggiunse il suo intento perché, forse per la protezione della corte e della regina, ottenne che la condanna gli ...
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DELLA STUFA, Pandolfo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 4 apr. 1500 da Luigi di Angelo e da Guglielmina di Prinzivalle Schianteschi conte di Montedoglio. Apparteneva ad una delle famiglie più ricche [...] , Otto di pratica, Capitani di parte).
Il 30 dic. 1564 gli Otto di guardia e balia di Firenze lo condannarono in contumacia alla penacapitale ed alla confisca dei beni a causa di un omicidio da lui commesso per sottrarre il figlio Luigi, a sua volta ...
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CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] che gli intimava di consegnarsi al capitano di giustizia; il 23 settembre di quello stesso anno fu condannato in contumacia alla penacapitale e alla confisca dei beni per detenzione di armi proibite e, il mese successivo, alle identiche pene per il ...
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ASMUNDO PATERNÒ, Giovanni Battista
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica famiglia catanese, nacque intorno al 1720 a Palermo, dove il padre Giuseppe, altissimo funzionario del Regno, aveva preso [...] dell'imputato di designare a difensori due dei più noti esponenti del foro palermitano, finì per condannare il Di Blasi alla penacapitale.
Morì a Palermo il 2 marzo 1805.
L'orazione funebre fu recitata da un oratore d'eccezione, lo storico Rosario ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...