Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] lo organizzò nella forma definitiva. In quell’anno l’imperatrice Maria Teresa aveva provveduto ad abolire la tortura e a limitare fortemente la penadimorte nelle province austriache e boeme, e aveva invitato Milano ad adeguarsi alle nuove direttive ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] tempi attuali e la missione di Andrea Towiański, ibid. 1866; Sulla pena da surrogarsi alla penadimorte, Roma 1872; Della Imitazione di Cristo,traduzione, Torino 1873; Due parole di introduzione al corso di diritto e di procedura penale, ibid. 1874 ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] in haereticorum exterminium, emanata nel 1224, con cui l'imperatore sanciva l'obbligo per le autorità comunali di emanare la penadimorte nei confronti degli eretici, rappresentò un passo in avanti perché per la prima volta Federico II interveniva ...
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VERA, Augusto
Jonathan Salina
– Nacque il 4 maggio 1813 ad Amelia, in Umbria, da Sante e da Giovanna Altieri.
Il suo nome completo era Augusto Filippo Nicola Olimpiade. La famiglia era dedita da generazioni [...] usciti su riviste; nel 1863 pubblicò sempre a Parigi e Napoli il lavoro dal titolo La penadimorte, nel quale da un punto di vista hegeliano ‘ortodosso’ difendeva la necessità di tale provvedimento a livello morale e legale (celebri le obiezioni ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] da indipendente, per esempio votando, il 14 marzo 1862, l'ordine del giorno Crispi sulla questione romana e poi pronunciandosi contro la penadimorte. Il posto in Senato lo ebbe l'8 ott. 1865 dal governo La Marmora, e qui tra i molti suoi interventi ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] . I soli elementi a suo carico erano il viaggio a Londra e il possesso di scritti sovversivi, sufficienti tuttavia per il tribunale a infliggergli la penadimorte se, come prescriveva il codice penale, egli avesse confessato: il F., invece, negò ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] lui e insospettirono anche alcuni tra gli stessi membri dell'oligarchia, timorosi di una sua aperta aspirazione alla signoria. Tuttavia, egli ottenne che fosse stabilita la penadimorte contro i fautori della pace, ma, al tempo stesso, si impegnò a ...
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Vedi Serbia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Serbia è un paese balcanico, modellato da un periodo di guerre che ne hanno segnato il destino e l’esistenza durante tutti gli anni Novanta. [...] (1945-46), creati per giudicare i crimini dei gerarchi nazisti. A differenza di Norimberga, la pena massima che il tribunale può erogare è l’ergastolo e non la penadimorte. Tradizionalmente, la giurisdizione dell’azione penale in merito a crimini ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] rame che faceva battere nella zecca locale, imponendone il corso forzoso con la minaccia della penadimorte per chi la rifiutasse, sicché, racconta un cronista, "la detta moneta correva come fusse stato oro et argento". E certo il B. possedeva tutto ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] apparsa la sua decisa, solitaria opposizione alla introduzione della penadimorte, manifestata nella commissione parlamentare per la riforma del codice penale e ribadita nella relazione al disegno di legge governativo. Da tempo infatti era mutata la ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...