PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] ma dietro sollecitazione dei congiunti Carlo Borromeo e Gabrio Serbelloni, il bando Sopra i libelli famosi che comminava la penadimorte e la confisca dei beni a chiunque scrivesse, contribuisse a scrivere e diffondere, leggesse o detenesse libelli ...
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OBERDAN, Guglielmo
Eva Cecchinato
Daniele Ceschin
OBERDAN, Guglielmo. – Nacque a Trieste il 1° febbraio 1858 da Valentino Falcier e da Josepha Maria Oberdank.
Il padre era un panettiere originario [...] diserzione, la messa in pericolo della vita e dell’incolumità di altre persone attraverso l’uso di bombe, l’accurata preparazione dell’alto tradimento.
Fu quindi proposta la penadimorte «mediante capestro» e la rifusione all’erario militare della ...
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MASSAJA, Guglielmo
Mauro Forno
(al secolo Lorenzo Antonio). – Nacque l’8 giugno 1809 nella frazione Braja del comune di Piovà d’Asti, settimo degli otto figli di Giovanni Domenico e di Maria Lucrezia [...] dalla S. Sede. Visto che un antico editto, ispirandosi alla tradizione di «un solo vescovo per tutta l’Etiopia», proibiva sotto penadimorte ai vescovi stranieri di entrare nel Paese, da quel momento Salama scatenò una durissima offensiva contro ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] "), augurandosi che l'assolutismo sia capace di accogliere le proposte di riforma di Beccaria (senza accettarne l'abolizione integrale della penadimorte), di assimilare l'esperienza politica d'un Mably e di formare un ampio programma d'intervento ...
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SCALFARO, Oscar Luigi.
Augusto D'Angelo
– Nacque a Novara il 9 settembre 1918 da Guglielmo, funzionario delle Poste di origini calabresi, e da Rosalia Ussino, piemontese.
I genitori appartenevano alla [...] costituirono le Corti d’Assise straordinarie e Scalfaro fu aggregato a quella di Novara.
Riguardo alla polemica sulle richieste dipenadimorte nel suo ruolo di pubblico ministero – aspetto riproposto a fini denigratori nel corso della sua carriera ...
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MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] soppressione dell’esercito stanziale, l’abolizione della penadimorte; il suffragio universale» (Il Bacchiglione, III [1873], 26, 1° marzo). Posto di fronte alle drammatiche condizioni di vita dei lavoratori di quelle terre, il M. elaborò una ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] (Governo e governanti, cit., II, p. 321) dei reati di sangue. Del resto Turiello irrideva ogni forma di pietismo e si dichiarava assolutamente contrario all’abolizione della penadimorte.
Il volume ebbe una seconda edizione nel 1890 in cui l’autore ...
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UGONI, Camillo
e Filippo
Arianna Arisi Rota
– Nacquero a Brescia rispettivamente l’8 agosto 1784 e l’11 novembre 1794 da Marcantonio e da Caterina Maggi di Gradella.
Gli Ugoni erano una delle più antiche [...] 2011, p. 289; E. Galassi, Filippo Ugoni e il liberalismo bresciano, Travagliato 2015; F. Brunet, «Per atto di grazia». Penadimorte e perdono sovrano nel Regno Lombardo-Veneto (1816-1848), Roma 2016, ad ind.; M. Candiani, Giovita Scalvini patriota ...
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GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] Spinola). Intervenne con decisione contro i banditi che terrorizzavano la città e i dintorni, infliggendo la penadimorte e ponendo fine alle loro scorrerie. Per la riforma della curia civile, il 2 maggio 1732 emise una costituzione. Il 5 ott ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] , partendo dai Padri della Chiesa, un vasto consenso. Così procedendo, arriva a una condanna decisa della penadimorte per gli eretici, ma anche ad accettare forme più miti dell'uso della forza, nel caso che gli eretici non si volessero limitare ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...