CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] il nome del C., sia per il suo contenuto in favore dell'inviolabilità della vita umana e dell'abolizione della penadimorte (idee che egli pienamente condivideva richiamandosi alla tradizione del Beccaria), sia per la qualità della traduzione stessa ...
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TODERINI, Giambattista (Giovanni Battista, Giovan Battista)
Rolando Minuti
– Nacque a Venezia il 27 giugno 1728, terzogenito di quattro figli maschi, da Domenico Maria Toderini e da Anna Cestari.
Entrò [...] critica dell’«instituzione barbarica» della tortura (pp. 192 s.), non estendendosi tuttavia a una contestazione per principio della penadimorte per le «colpe più fiere» (p. 201).
Al momento della pubblicazione dell’opera L’onesto uomo era tuttavia ...
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VALLANTE, Bartolomeo detto Catena
Irene Fosi
– Nacque verso il 1550 a Monte San Giovanni, vicino a Sora, nella Campagna e Marittima, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri.
Le notizie biografiche [...] . Faggion - L. Verdon, Aix-en-Provence 2012, pp. 131 s.; A. Prosperi, Delitto e perdono. La penadimorte nell’orizzonte mentale dell’Europa cristiana. XIV-XVIII secolo, Torino 2013, ad ind.; R. Zapperi, Alle Wege führen nach Rom: Die ewige Stadt und ...
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DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] ., p. 241), pronta a sposare grandi cause come l'emancipazione delle donne o l'abolizione della penadimorte. Faceva spesso professione di modestia, ma modesta non era; Agostino Ruffini, una volta consumato il proprio distacco dai Mazzini, scriverà ...
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OLIVA, Antonio
Eva Cecchinato
OLIVA, Antonio. – Nacque all’Avana (Cuba) il 19 giugno 1827 da Giuseppe e da Matilde Turla.
La famiglia, originaria di Mergozzo, ritornò qualche anno dopo nel piccolo borgo [...] a Vincenzo Brusca Canis per aver incitato i torinesi a presentarsi in piazza Castello al fine di protestare contro la penadimorte nei confronti di alcuni patrioti. I tre vennero assolti in prima e seconda istanza, nonostante il ricorso del ministro ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] patrioti rinchiusi in quel penitenziario. Fra questi era anche un vecchio rivoluzionario, Michele Aletta di Monte San Giacomo, condannato due volte alla penadimorte, due volte commutata in ergastolo. Il 19 febbraio la corvetta giunse a Cadice, e ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] rivolgeva al Romagnosi erano dettate soprattutto dal desiderio "di prevenire i rilievi di quelli, che hanno per sistema di non dichiararsi contenti di veruna cosa". Ad esempio, sul problema della penadimorte, il C. si mostrava pienamente d'accordo ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] Abolizionista coerente, in polemica con Augusto Vera contrastò la tesi dell’appartenenza allo Stato del bene-vita (Della penadimorte…, in Rivista contemporanea, XI (1863), vol. 33, pp. 295-328).
Pessina è solitamente ascritto alla scuola ‘classica ...
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GAMBACORTA, Gaetano
Eugenio Di Rienzo
, Gaetano. - Nacque a Napoli il 9 febbr. 1657, in un’illustre famiglia di origine pisana, da Francesco, principe di Macchia, e da Eufemia Spinelli.
I Gambacorta [...] inquadrare militarmente e che in breve dovettero essere richiamati all’ordine con la minaccia della penadimorte in caso di saccheggio) e di alcune corporazioni artigiane, il popolo napoletano rimase estraneo, se non addirittura ostile, alla rivolta ...
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USIGLIO, Angelo
Elena Bacchin
– Nacque a Modena il 21 luglio 1803, secondogenito di Sansone Benedetto e di Eva Vitali (o Vitale), originaria di Alessandria.
Appartenente a una famiglia abbastanza agiata [...] 3 febbraio era, infatti, tra coloro che si radunarono a casa di Ciro Menotti per andare «al Palazzo ove si avrebbe domandato a S fu condannato in contumacia per lesa maestà alla penadimorte da eseguirsi per impiccagione pubblica e alla confisca ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...