ARESE LUCINI, Francesco Teodoro
Ernesto Pellegrini
Nato a Milano il 30 genn. 1778 dal conte Benedetto e dallaa marchesa Margherita Lucini, compì gli studi, dal 1788 al 1795, in un collegio di Parma, [...] che compromisero il Confalonieri.
Con sentenza del 21 genn. 1824, l'A. venne riconosciuto colpevole del reato di alto tradimento e condannato alla penadimorte mediante impiccagione, ma questa gli venne commutata per grazia sovrana in tre anni ...
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CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] . Arrestati anche questi ultimi due, che si difesero con abilità, il C. fucondannato il 3 marzo 1853 alla penadimorte, commutatagli dal Radetzky "pel dimostrato sincero pentimento" a dodici anni in ferri.
Portato il 17 maggio nella fortezza ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] 57, arrestato con tutta la famiglia. Liberato, mentre il fratello, costituitosi volontariamente alla polizia, ebbe commutata la penadimorte in 18 anni di ferri alla Favignana, il B. svestì l'abito religioso, andò esulle a Firenze e, nell'agosto del ...
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ALAGON, Leonardo
Alberto Boscolo
Figlio di Artaldo, signore di Sostago e diPeña (Aragona), e di Benedetta Cubello, sposò a Saragozza il 22 genn. 1451 Maria de Morillo y Lenan. Dal padre ereditò il [...] un anno dopo. Per intercessione dell'ammiraglio Villamari, l'A. ebbe tramutata la penadimorte in quella dell'esilio e con i suoi fu relegato per volere di Giovanni II nel castello di Játiva in Valenza, dove morì ai primi del 1490.
Fonti e Bibl.: P ...
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BARBARIGO, Francesco
Giorgio Cracco
Era soprannominato il Ricco di S. Trovaso (cioè della contrada dei SS. Gervasio e Protasio di Venezia) forse per le sue maggiori fortune rispetto ad altri familiari, [...] Francesco Foscari, Luca Mocenigo e Daniele Vitturi, si battè in Senato nel tentativo coraggioso di tramutare nel carcere duro la penadimorte inflitta al conte di Carmagnola.
Nel 1434 il B. era sicuramente luogotenente a Udine, mentre non risulta ...
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BARSANTI, Pietro
Elio Lodolini
Nacque a Gioviano (Lucca) il 30 luglio 1849, da Vincenzo e da Teresa Barsanti. A Lucca, ove il padre si era trasferito con la famiglia aprendo un piccolo commercio, il [...] al nemico e mancata difesa, e gli altri nove imputati - il B. e gli otto contumaci - alla penadimorte, previa degradazione, per tradimento. La sentenza fu confermata dal tribunale supremo militare il 16 agosto.
La condanna del B. suscitò enorme ...
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BASILIO
Paolo Bertolini
Romano di elevata condizione sociale, venne arrestato tra il 510e il 511 insieme con un certo Pretestato, sotto l'imputazione di essersi dedicato a pratiche magiche. L'accusa [...] (il codice Teodosiano contemplava per il reato di magia la penadimorte) e il "praefectus urbi" allora in carica, Argolico, per evitare le noie e la responsabilità di un processo a carico di persone tanto influenti, aveva creduto opportuno deferire ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] trattato che non aveva interamente approvato. E così pure dovette accettare il ripristino della penadimorte, da lui osteggiata e inserita poi nel nuovo codice emanato nel 1853.
Ammalatosi alla fine del 1856, chiese i conforti religiosi e fu spinto ...
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BORROMEO, Francesco
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia originaria di Firenze, un ramo della quale si era trasferito a Padova verso la fine del sec. XIV, raggiungendovi assai presto una [...] scaramuccia presso Asolo, nel corso della quale cadde prigioniero dei Veneziani. Non è noto se subì la penadimorte riservata solitamente ai ribelli della sua condizione. Il cronista ribelle Giovanni Francesco Buzzacarini lo incluse nel luglio del ...
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CASTRUCCI, Giovan Battista
Anna Foa
Nacque a Lucca nel 1541 da Vincenzo e da Angela Gigli. Laureatosi in diritto nello Studio di Padova nel 1565, partecipò alla vita politica della Repubblica lucchese [...] del fratello Castruccio. Nel 1597 Vincenzo fu condannato al bando con penadimorte per l'omicidio del proprio zio Francesco di Lorenzo Diversi, compiuto per motivi di interesse.
Bibl.: F. Rondinini, De Sanctis Martyribus Iohanne et Paulo..., Romae ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...